Sveglia con altra levataccia. Si lascia l’hotel Hilton e con lui, poco dopo, Manuagua e il Nicaragua. Un volo privato, con lo stesso aereo guatemalteco dell’andata, ci porta a L’Havana per prendere l’aereo di Blue Panorama delle 16,15.
Sono le 7 del mattino quando il piccolo “avion” si leva in volo e in meno di un’ora ci porta fuori dallo spazio aereo del Nicaragua. Siamo a Cuba intorno alle 11, che poi sono le 13 ore locali.
Il nostro Boing, proveniente da Roma, a causa del maltempo ha dovuto fare una tappa non prevista e così si riparte con oltre tre ore di ritardo.
Mettiamo piede a Fiumicino alle 14 ore locali.
Tutto il tempo, con oltre 26 ore in giro, per fare altri post. La conferenza stampa al Crowne Plaza, la cena con l’ambasciatore, l’intervista a Gianni e per chiudere in bellezza una serie di nostri commenti sul Nicaragua e sul viaggio.
Archivio mensile:giugno 2012
Il Nicaragua ha fatto centro
Il fascino della rivoluzione e Leon, un po’ decadente, ma per questo apprezzata e amata. Granada con la sua architettura, la sua accoglienza e i suoi colori. San Juan del Nicaragua per la sua natura selvaggia e Corn Island per il mare e l’autenticità.
Sono queste le mete più citate dai ventidue partecipanti al Fam press trip in Nicaragua tra il 22 e il 29 giugno.
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Gianni con il cuore nel volo
Una voce da ragazzo nel corpo di un cinquantenne rivela la carica, l’entusiasmo, l’energia e la curiosità di Gianni Fiorelli. È lui a condurre il Fam. Trip in Nicaragua per conto della Blue Panorama, la compagnia di volo italiana che, dopo anni, l’11 luglio inaugurerà una rotta diretta tra l’Europa e il paese Centroamericano.
Passare alcuni giorni con lui è piacevole per la sua personalità, e anche perché può raccontare molte esperienze legate al mondo del volo. Continua a leggere
L’hotel Hilton Princess di Managua
Non ha l’impatto (anche eccessivo) del InterContinental, ma un po’ la grandezza, un po’ la posizione, su caretera Masaya, l’Hilton Princess di Managua in Nicaragua non passa inosservato. È il luogo principale della capitale dove si svolgono conferenze e iniziative di vario genere. Continua a leggere
A cena con l’ambasciatore
Un anno e mezzo di immersione in Nicaragua. Antonio D’Andria, l’ambasciatore italiano a Managua, ci riceve nella sua residenza in Caretera sur. È curioso di sapere cosa abbiamo fatto e quale sia la nostra idea del Paese centro americano.
In Nicaragua vivono oltre mille persone con la cittadinanza italiana. Di queste, settecento sono già di seconda generazione. Continua a leggere
La conferencia de prensa
Sono le televisioni le vere protagoniste della conferenza stampa di fine tour. Nella sala del Crowne Plaza c’è un notevole affollamento di giornalisti, telecamere, fari e microfoni.
Noel Cox, responsabile di Anyway travel è il primo a prendere la parola. Si dice convinto che il potenziale turistico del Nicaragua è davvero forte. Continua a leggere
Sesta tappa: Managua
Pochi sanno che per i nicaraguensi ci sono due Managua. Quella vieja, prima del terremoto del 1972 e quella nuova. La visita alla città ha previsto un passaggio al museo nazionale, dove venne istituita anche la camera ardente per Tomas Borge, e poi alla loma de Tiscapa.
Sandino vigila sulla città
Un pezzo di cultura e di storia al museo nazionale
Un pezzo di storia del Nicaragua lo si ritrova condensato nel Museo nazionale, di fianco alla vecchia cattedrale. Costruito nel 1935 come palazzo del governo e poi luogo di cultura. La prima sala è dedicata alla natura e in particolare ai vulcani. Ce ne sono 22 e sono una grande risorsa economica anche se possono dare molti problemi. Continua a leggere
L’omaggio a Tomas Borge
Il primo maggio migliaia di nicaraguensi si misero in fila per l’ultimo saluto al comandante Tomas Borge. Ero a Managua proprio in quei giorni e questa di seguito è una piccola cronaca di quelle ore.
In migliaia in coda per rendere omaggio al comandante Tomas Borge. Il Nicaragua è in lutto e si prepara a un’imponente manifestazione con tanto di capi di stato per celebrare i funerali del fondatore del Fronte Sandinista.