La notizia ha fatto il giro del mondo e per questa volta non riguarda il terremoto o l’estrema povertà, ma il fatto che l’ex dittatore di Haiti, Jean-Claude Duvalier, si è presentato di fronte ai giudici. Più conosciuto come “Baby Doc“, figlio del più sanguinario “Papa Doc”, Duvalier ha governato il paese nel sangue, dal 1971 al 1986. Quando fu deposto fuggì e poi si stabilì in Francia dove vi rimase per decenni. Fino a due anni fa, quando pensò di rientrare ad Haiti, credendo forse di essere accolto a braccia aperte. Trovò invece le manette e per lui iniziò il processo per reati finanziari.
Nei giorni scorsi si è presentato di fronte ai giudizi, dopo due udienze andate a vuoto perché non si sapeva dove fosse sparito. Infatti “Baby Doc”, oggi 61enne, non si trova in prigione, ma agli arresti domiciliari. Se non si fosse presentato nemmeno nella terza udienza sarebbe scattata la prigione.
Ora, i giudici della Corte d’Appello di Port-au-Prince, dovranno stabilire se possa essere o meno processato per i crimini contro l’umanità perpetrati sotto il suo regime. Con il pericolo che il reato possa essere giudicato prescritto.
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Tre anni dopo il terremoto
Oltre 200mila morti, più di due milioni di senza tetto. Sono questi i drammatici numeri del violento terremoto che colpì l’isola di Haiti nel gennaio del 2010. Tre anni in cui la popolazione (già colpita da carestie, uragani, ed anche sfruttamento del territorio da parte di colonizzatori più o meno espliciti) ha cercato di rialzarsi, prima con tanta collaborazione internazionale, poi con l’attuazione di progetti più o meno rimasti incompiuti. Continua a leggere
“Aiutateci a ricostruire le strade di collegamento”
Un aiuto per ricostruire le strade di collegamento tra i vari pesi dell’entroterra di Haiti. È l’appello che lancia dall’isola don Mauro Bresciani dopo il passaggio dell’uragano Sandy. Nei giorni scorsi aveva fatto sapere che stavano tutti bene, ma la situazione con il passare delle ore si è fatta più complicata. Continua a leggere
Aggiornata la pagina per gli aiuti
Abbiamo aggiornato la pagina per gli aiuti, per chiunque volesse sostenere il progetto dell’Acquedotto che è stato inaugurato ad agosto a Mare Rouge. La struttura è funzionante, ma avrà bisogno di manutenzione almeno per il primo periodo prima di arrivare a un autonomia anche economica. Nei prossimi giorni aggiorneremo anche con un altro conto corrente che può essere a sostegno dell’opera di Don Giuseppe Noli e Don Mauro Brescianini.
“La terra si è mossa perché gli uomini guardassero Haiti”
“La terra si è mossa perchè gli uomini guardassero Haiti“. Una frase forte con cui comincia il libro “Haiti: l’isola che non c’era“, una raccolta di informazioni sull’isola caraibica che è stato scritto recentemente e che traccia un bilancio della situazione haitiana a due anni dal terremoto del 12 gennaio 2010. Un evento che ha portato una forte attenzione mediatica su un territorio che già da secoli è colpito da numerose disgrazie, naturali o meno. Ma il libro non affronta solo l’emergenza umanitaria, ne spiega la cultura, la storia, le abitudini. Tutto quello che può servire a comprendere un popolo e il futuro che lo stesso può trovare. Chiunque, come me, si appresta ad affrontare questa situazione deve arrivare preparato ad affrontare una realtà difficile. Non sarà facile, ma sicuramente questo piccolo libro è di molto aiuto. Inoltre, lo consiglio a tutti coloro che vogliono saperne di più, senza stereotipi. Edito dalla piccola casa editrice Ibis, è disponibile su www.ibs.it.