Entrare nelle case dove non c’è nulla, piccole e con il tetto in lamiera, e vedere una luce in funzione è come trovare l’acqua nel deserto. Mi mostrano quella luce con orgoglio, ne sono felici, sorridono quando chiudono la porta e con una corda accendono i led collegati al pannello solare. È quello a cui ho assistito oggi, quando sono andato in giro con Odinel, ragazzo di 27 anni che, insieme a un altro giovane del paese, si è occupato di portare la luce in 93 case di Mare Rouge, grazie all’uso di piccoli pannelli. Continua a leggere
Archivio mensile:settembre 2013
Une simple lumière DEL dans les maisons change la vie des habitants
Entrer dans les petites maisons vides avec un toit en tôle, et voir une lumière allumée, est comparable à trouver de l’eau dans le désert. Les habitants me montrent cette lumière, ils en sont fiers et heureux, ils sourient quand ils ferment la porte et allument les DEL à l’aide d’un fil connecté au panneau solaire. Continua a leggere
In the houses where a LED light is life-changing
Entering the homes where there is nothing, small and with a metal roof, and seeing a light working is like finding water in the desert. They show me that light with pride, they are happy, they smile when they close the door and with a cord they turn on the light connected to a solar panel. Continua a leggere
Con cosa giocano i bambini ad Haiti?
Con cosa giocano i bambini di Haiti? La domanda tanto semplice quanto disarmante mi è arrivata via telefono dalle mie figlie. In questi giorni non ho visto in giro bambole, macchinine, costruzioni. Niente. Non sapevo cosa dire.
La risposta mi è arrivata poche ore dopo, sulla strada per il mercato dove ho incontrato il bambino nella foto. Nessuno gioco, solo un vecchio copertone e nemmeno un bastone per farlo rotolare, ma una tanica vuota piegata a metà. Giocava da solo. Neanche a farlo apposta, uno dei volontari presenti in questi giorni, Alessio, mi mostra delle sue foto fatte qui qualche mese fa: un bambino con in mano una palla fatta di carta e corda.
Adesso devo solo trovare il modo di spiegarlo alle mie bambine.
FOTO – I volti al mercato
Dopo l’articolo sul mercato e la galleria fotografica delle bancarelle, è il momento di vedere in volto molte delle persone che hanno animato il mercato del martedì. Visi intensi, anche provati, ma che spesso non rinunciano al sorriso. Anche qui, come nel resto del paese, qualcuno non si vuole far fotografare. Il resto lo trovate in queste foto. Continua a leggere
FOTO – Le bancarelle al mercato
Della mattina al mercato ho raccontato in un altro articolo. Questo spazio lo lascio alle immagini, a quelle bancarelle che caratterizzano la vita della comunità di Mare Rouge. Bancarelle più o meno strutturate, più o meno improvvisate. Dove la carne macellata sul posto è posizionata accanto al pesce e alle scarpe, dove le spezie sono di fianco ai detersivi, dove i vestiti sono più colorati che mai. Continua a leggere
Al mercato con Berta, dove il paese prende vita
Il martedì è un giorno importante per Mare Rouge. È giorno di mercato, il grande mercato. Ci sono andato questa mattina accompagnato da Berta, la responsabile della casa parrocchiale che doveva fare spese per gestione della struttura. Con noi anche Antonietta, sorella di Don Mauro, e suo marito Angelo. L’area del mercato è a pochi minuti dal centro, ma non ha niente a che vedere con le aree mercato italiane. Si capisce che siamo arrivati quando in una piccola piazzetta si vedono un po’ di muli legati agli alberi. È il parcheggio. Inizia l’avventura nel mercato. Continua a leggere
VIDEO – Il primo giorno in ambulatorio
Il primo giorno in ambulatorio non è stato sicuramente semplice. Molte le difficoltà incontrate. In questo video mi mostriamo come si è svolta la giornata, con il primo paziente che aveva dato da bere alla madre una pozione fatta con una pianta della zona. Situazione che non ha migliorato le condizioni della donna. Il medico varesino, Stefania Falcone, traccia poi un bilancio della giornata.
Une journée passée avec les malades : “C’est un palliatif”
Une journée longue et difficile passée avec les malades. C’est lundi et les activités du village ont repris après la petite pause festive du dimanche matin. Les bénévoles aussi reprennent leurs activités dans leur domaine d’expertise. Aujourd’hui, j’ai « suivi » Stefania Falcone, 28 ans, originaire de Salerne et qui vit à Tradate depuis dix ans. Continua a leggere
A day among the sick: “It’s like putting a temporary bandage”
A day among the sick, long and hard. It’s Monday and the activity of the country has restarted after the festive break of Sunday morning. Even the volunteers restart their activity in their area of expertise. Today I “followed” Stefania Falcone, 28-year-old from Salerno who has lived in Tradate for ten years. Continua a leggere