Nato nel 1977, cresciuto a Varese, da anni ormai vivevo con un piede nella metropoli milanese e dal 1° giugno 2009 sono infine sbarcato nella ville lumière. Dopo aver lavorato nell’università italiana come ricercatore precario (ovvero assegnista, brutta parola), sono riuscito a vincere un assegno “Marie Curie” per continuare il mio lavoro all’estero e sono finito in questa città quasi per caso.
Quando alla domanda di due ragazze francesi “Cosa fate a Parigi?” risposi: chercheur (ricercatore, ma anche cercatore) con una fragorosa risata risposero “Et vous avez bien trouvé quelque chose?” “E avete trovato quindi qualcosa??” … Già, io cosa sto cercando?
Ufficialmente: nuovi semiconduttori organici a base tetracenica, questo il titolo del progetto per cui sono pagato. Lavoro in un laboratorio chimico nell’Università Paris Diderot e il mio lavoro consiste nella sintesi di molecole organiche che abbiamo applicazione come materiali semiconduttori.
Realmente: quello che sicuramente è trovato qui è una realtà proteiforme, che continua a cambiare aspetto man mano che la conosco. Alla ricerca di appigli per capirla meglio, continuo a trovare somiglianze e differenze con la realtà italiana, assonanze e dissonanze, come in un’orchestra che non finisce mai di accordare i propri strumenti. Di sicuro un popolo con uno spirito simile al nostro, non cugini ma quasi fratelli, ma allo stesso tempo una società lontana, come una proiezione della nostra società nel futuro. Un futuro migliore, forse.
Per quei 20 che avessero la ventura di trovare queste pagine: mi piacerebbe raccontarvi quello che scopro di questa città e di questo popolo, sarà forse utile a me per capire quello che sono e a noi tutti quello che siamo.
Una certezza ce l’ho: sono felicissimo di stare qui!!!