Elena Giorgetti da Vancouver

Senza titoloL’età non è un elemento rilevante quando continui ad avere occhi da bambino quando guardi il mondo.
Dopo due anni e mezzo vissuti in Canada, nonostante il mio status di “residente permanente”, osservo tutto cio’ che vivo e ciò che accade attorno a me come se fossi alla continua scoperta di questo Paese. Essere lontana da cio’ che considero la mia casa amplifica questa condizione di ricerca costante e pensare di essere in viaggio, mi aiuta ad affrontare le piccole sfide di adattamento quotidiano e mi fa ricordare chi sono ma soprattutto, da dove vengo.

Ho vissuto i miei primi 30 anni nella nostra bella provincia e poi spinta dall’amore e forse anche da un po’ di incoscienza, nel luglio del 2007 sono partita con un biglietto di sola andata con destinazione Vancouver.
Con questo blog vorrei raccontarmi e descrivere questa città, tanto lontana da Varese e che ora, è diventata la mia seconda casa.

5 pensieri su “Elena Giorgetti da Vancouver

  1. Grande Elena Vancouver è splendida e sopratutto i suoi Vancouver Canucks!!! Tra un mese ci sono le Olimpiadi la città ho saputo che le aspetta con molto entusiasmo! Fin da bambino ho sognato il Canada tant’è che possiedo due bandiere con la foglia d’acero in casa! E’ poi vero che essendoci stato una volta a Vancouver mi ci sono innamorato di piu che Toronto Ottawa e Montreal!
    We are all Canucks!!
    SALUTAMI ROBERTO LUONGO DA PARTE MIA!!!!

  2. Ciao Elena e benvenuta a Vancouver 🙂 Nel senso che io vivo e lavoro qui da quasi 10 anni quindi….
    Torno in Italia molto spesso per cui vedo anche di persone con i miei di occhi come sono cambiate le cose nel nostreo paese. Per interderci non esisteva ancora l’EURO quadno sono partito!!
    Auguri di buon anno e buona fortuna.
    Damiano.

  3. Ciao Elena,
    complimenti per questa nuova attività. So che i tuoi occhi grandi ci porteranno immagini nitide e senza filtri di una Vancouver meravigliosa.

  4. Cara giorgio,
    leggerò volentieri il tuo blog anche se già queste prime 15 righe mi hanno fatto venire il batticuore e mi hai emozionata … e rattristata, ma cosa ci vuoi fare?.. a me gli abbandoni proprio non piacciono…
    L’amore fa fare grandi cose e sei stata una grande a fare quello che hai fatto. Ricordo benissimo la scena: noi due nei corridoi del Busienss Palace nella speranza che nessuno di rompesse le palle ;))) io che raccoglievo i cocci della mia storia in frantumi e tu che mi parlavi dei tuoi dubbi e le tue paure ….che casino che eravamo…. ma dentro di me qualcosa mi diceva che lo avresti fatto … ed ecco qui, hai radicalmente cambiato tutto, che coraggio, brava giorgio! Anche se adesso tutto ti sembrerà lontano e piccolo sono sicura che continuerai ad essere sempre un pochino tra di noi, non solo con la tecnologia ma anche con il cuore.
    cara giorgio mi manchi e ti voglio bene,
    un forte abbraccio,
    cinzia

  5. Ciao Elena,
    conosco bene la tua mamma, e so che fino alla fine del mese è a Vancouver da te…dille di passare allo IAT di Varese a salutarmi quando torna a casa. Ho avuto la fortuna di visitare la tua città parecchi anni fa, è sorprendente: l’oceano da una parte le montagne dall’altra, Stanley Park con i Totem (ci sono ancora?), Gas Town. Mi vedrò senz’altro qualche gara delle prossime olimpiadi così ripenserò ad una bellissima vacanza che ho passato in terra canadese. Greetings from Garden Town elena

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