La fine del mondo? L’ultima, disperata corsa ai regali natalizi?
Macchè, la preoccupazione più grande di tutti i madrileñi in queste ore è quella di riuscire a comprare in tempo il biglietto della lotteria di Natale!
Domani, come ogni 22 dicembre, ci sarà la tanto attesa estrazione di quello che sarà l’ultimo jackpot milionario esente da imposte!
Ci sono dei meccanismi complicatissimi, da quanto ho capito, dato che non funziona come la lotteria italiana. Si comprano decimi, non numeri, e ogni decimo costa 20 euro.
Per intenderci, ogni numero da 0 a 99.999 è diviso in decimi e ogni singolo numero ha 1800 quote (un numero ha 180 serie e ogni biglietto ha 10 quote).
Ovviamente si possono scegliere le combinazioni: quest’anno, per esempio, vanno per la maggiore quelli con i numeri 21,12,.. quelli legati alla data della fine del mondo, insomma.
Il premio più grande che si chiama El Gordo, “il ciccione”, da 4 milioni di euro e poi ci sono altri migliaia di premi, sempre meno sostanziosi ( c’è anche il “rimborso spese” dei 20 euro per un decimo ).
Di fatto, qui in città sono tutti impazziti e, anche se in realtà è da settembre che vedo ambulanti in Puerta del Sol sgolarsi per vendere ‘sti benedetti biglietti, da circa due settimane la ricevitoria più conosciuta, Doña Manolita, è stata letteralmente presa d’assalto.
Ci sono code interminabili dalle 7 di mattina e persone disperate che passano interi pomeriggi in attesa di ricevere il proprio bigliettino.
Del resto questa è molto più di una lotteria: si parla di una vera e propria tradizione che si ripete dal 1812.
Ho letto che addirittura un anno nella prima metà del XIX secolo, sotto il regno di Elisabetta II, il vincitore del Gordo, tale Santiago Alonso Cordero, vinse una cifra talmente spropositata che il Ministero del Tesoro non poteva pagare.
Si decise che, in cambio del pagamento di parte della vincita, il Governo dovesse cedere al vincitore un immenso terreno, da poco divenuto proprietà dello Stato.
Il signor Cordero accettò l’offerta e costruì un enorme complesso di appartamenti, tra Calle Mayor e Puerta del Sol: la Casa del Cordero, appunto.
Beh, spero che quest’anno non accada una cosa del genere e che, soprattutto, la Dea bendata baci qualcuno che abbia davvero bisogno di una vincita alla lotteria!