Quando abbiamo prenotato i biglietti aerei non ci sembrava vero: a nostra disposizione c’erano ben 392 chili di bagaglio! Sembrava chiaramente un errore! Così ho preso in mano il telefono per chiamare il call center della compagnia aerea e capire quale sarebbe stata la reale franchigia dopo il loro grossolano errore. La risposta che mi hanno dato mi sembrava così assurda che ho richiamato e richiamato. L’ho fatto per tre volte e poi mi sono “rassegnato”: «Non possono aver sbagliato tutti e 3 i ragazzi!» e quindi è vero che ognuno di noi ha a disposizione 56 chili di bagaglio (tra stiva e cabina)!.
Per questo motivo abbiamo iniziato una raccolta materiali per raggiungere l’inarrivabile obiettivo di 3 quintali di aiuti da portare in Senegal. In realtà, l’inarrivabile obiettivo non era poi così inarrivabile. Mail, sms, passaparola e telefonate ci hanno fatto giungere una quantità enorme di oggetti. Spesso, mentre ritiravo pacchi e sacchetti (alcuni di dimensioni veramente abnormi), mi sono sentire dire «sono poche cose ma se possono aiutare…» e così tante “piccole cose” si sono trasformate in una montagna di vestiti, giocattoli, libri e cancelleria. Sinceramente, devo ammetterlo, mi sono (positivamente) stupito di questa enorme generosità che, però, ha generato un problema paradossale: e se raccogliamo troppo?
Per questo motivo ho parlato con Luciana, la cooperante di CESES che è a Dakar, e con lei abbiamo deciso cosa fare. Nei nostri 14 bagagli che andranno in stiva la priorità sarà data ai libri. Questo perchè a Dakar i ragazzi che stanno imparando la nostra lingua hanno bisogno di materiali per esercitarsi e potenziare la loro conoscenza e inoltre servono anche grammatiche per aumentarne il numero. Subito dopo i libri, in valigia avranno spazio i vestiti per i quali dovremo organizzare un intelligente sistema di distribuzione lontano dalle logiche (a volte inefficaci) delle grandi organizzazioni umanitarie. Dati questi presupposti, daremo meno importanza alla cancelleria perchè è reperibile anche in Senegal e ai giocattoli che, in questo momento, non sono essenziali per il progetto.
Comunque al momento la situazione è ancora sotto controllo e prima di arrivare al fantomatico “traguardo irraggiungibile” ci sono ancora un bel po’ di chili da riempire. Sono ancora indeciso se farvi vedere o no le condizioni della stanza di casa mia che ho trasformato in magazzino…deciderò nei prossimi giorni! 🙂
In ogni caso, a parte riempire ogni bagaglio fino all’ultimo grammo a nostra disposizione, di certo non butteremo via nulla! Se ci saranno avanzi terremo tutto da parte perchè nei prossimi mesi ci sarà modo di inviare in Africa questo surplus e molto altro ancora. Quindi non buttate via nulla neanche voi, mi raccomando!
Marco
P.S. Stiamo ancora cercando un computer portatile da donare ad un ragazzo (per quello un posticino in valigia lo troviamo sicuramente). Se qualcuno di voi può aiutarci mi chiami al 3495984066. Grazie!