Ormai questo fatto è sulla bocca di tutti: il programma di mobilità per studenti europei che ha riscontrato maggiore successo nel nostro continente potrebbe fermarsi qui, proprio nell’anno in cui si celebra il suo 25° anniversario.
Pensare che forse sarò una degli ultimi studenti a cui è stato dato questo “privilegio”, dovrebbe farmi pensare a quanto sia fortunata, invece mi riempie di rabbia.
Il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, ha ammesso che si stanno esaurendo le risorse finanziarie per questo progetto. Certo, c’è crisi: è sempre questa la motivazione per tagliare sulla cultura e su tutto ciò che ci può arricchire umanamente.
E il problema si fa ancora più grave se si considera che gli studenti che prenderanno una borsa di studio nel secondo semestre del 2012-2013 potrebbero non ricevere finanziamenti a sufficienza. Si parla del prossimo semestre!!
Dopo nemmeno due mesi a Madrid, alle prese con tutte le maledette procedure burocratiche (proprio per inviare entro la scadenza quei documenti che servono per la borsa UE ), ritrovarmi davanti a questa prospettiva mi ha lasciata a dir poco allibita.
230 euro non bastano per pagarsi l’affitto a Madrid (nemmeno per la metà dell’affitto), ma di certo avere a disposizione 230 euro in più fa comodo.
Partire con la sicurezza di avere un generoso salvadanaio e scoprire durante quest’esperienza che forse questa certezza non c’è più, è più una presa per i fondelli che d’altro.
Studenti universitari, siamo nelle mani del commissario al bilancio Lewandowski, che il 23 Ottobre presenterà una proposta in materia al Consiglio Europeo.
Si pensa all’Europa unita, ma se questo ennesimo taglio sarà attuato, a breve verrà negata una delle opportunità più concrete per crescere e vivere da europei, per potersi sentire davvero europei!