Regent’s park è uno dei parchi più grandi e più belli di Londra. Di fatto intorno a questa macchia di verde di proprietà della Corona britannica – che misura quanto un intero paese delle lontane prealpi – ruota una bella parte della capitale inglese. E’ come una raggiera: di qua la frenesia della zona commerciale di Oxford Street, i ristoranti italiani, francesi, libanesi, spagnoli di Marylebone, di là il museo di Madame Tussauds, poco più sopra ci sono gli eleganti scorci e le case lussuose di Little Venice, poi ancora dall’altra parte si può immaginare la folla di Camden Town e il traffico di King’s Cross. Quasi quasi potresti anche scorgere la sagrestia di padre Carmelo. Insomma, dal centro di Regent’s park si vede un volto vero dello skyline londinese. E quando a ovest tramonta il sole su questo formicaio di milioni di persone, abitanti e forestieri, nel bel mezzo di quello squarcio di cielo in cui le nuvole si rincorrono il profilo che si staglia con maggiore nettezza è sempre lo stesso. E’ quello di un minareto. Il minareto della London Central Mosque. Nessuno, a parte il cielo, arrosisce.
Giù il cappello…”nessuno a parte il cielo arrosisce”…complimenti.
Ok, frase davvero bella ed a segno, però … mi spiegate quel “quando il sole tramonta ad EST”??
comunque davvero complimenti per l’avventura ed il blog.
Ancora ancora ancora!!!
Errore assolutamente imperdonabile, sorry. Correggo all’istante.
Molto bello…
..the next station is..Tottenam court road…
la folla..Freddy Mercury in alto, centre point.’attento quando attraversi..ricordati di guardare a destra’…
Quella scuola di inglese..da lì l’origine di tutto..da lì partì la nostra storia…
Con te Alessandro, parte da Londra, non solo un buon amico ma anche una profonda parte della mia vita..pensarti a londra era come essere costantemente legato al momento della mia partenza, al mio ritorno, l’avrei trovata immutata…da oggi però..Londra è divenuta storia..e non più contemporaneità.
Lo stesso effetto lo ebbi il giorno della partenza del nuestro amigo Angel ma oggi più che mai…
La cosa che mi conforta è che sarai in terra natale, a poco meno di 5 ore di auto da casa mia…e pensare che avrei fatto prima a venire a Londra.
Siamo tornati a casa con un corso di laurea da terminare, qualche parola in più di inglese, tante esperienze di vita nel cuore, tante ore di lavoro nelle gambe in cucina o in sala, tante birre al Black Horse nello stomaco, una pasta alla carbonara vanto di noi italiani, una partita della juventus persa..ma soprattuto siamo tornati a casa con un’amico ‘italico’ in più..e chi lo avrebbe mai detto. Sai il Papa riceve sempre un’ammonizione nel preciso istante che riceve l’incarico di pastore della chiesa…’Sic Transit Gloria Mundi’; egli deve ricordare la goria del mondo che passa ma la gloria dello spirito rimane…ed ora caro amico Alessandro è giunto il momento di dire..Sic Transit Gloria Londiunium