Anche da queste parti si festeggia il Natale.
Niente di più normale, non c’è dubbio.
Ma la sensazione rimane strana. Come quando si vedono le luci di Natale accese a metà novembre, che ti sembrano fuori luogo e fuori tempo, quel pensiero qui permane anche agli inizi di dicembre quando ormai realmente l’atmosfera natalizia si dovrebbe sentire.
Fondamentalmente fa troppo caldo, in Plaza de la Costituciòn ci sono le palme e una ragazza scozzese cammina pochi metri davanti a me in infradito quando sono le 9 del mattino del 4 dicembre ( va bene forse gli scozzesi non sono un buon termometro in quanto a percezione della temperatura esterna).
La città in pochi giorni si è riempita di luci, di decorazioni, di stelle di natale: lo spettacolo e l’atmosfera sarebbero fantastici. Ogni via e ogni angolo sono illuminati, l’albero e il presepe non mancano e qualche spagnolo addirittura tira fuori il piumino, i guanti e la sciarpa provando a farlo sembrare un clima più natalizio.
Ma senza quella sensazione di freddo che sempre vorresti evitare, che ti spinge a rintanarti in un bar del centro per bere una cioccolata bollente, che mai penseresti che possa mancare e per la quale sicuramente mi lamenterò non appena il mio aereo atterrerà a Malpensa quando tornerò. Bè senza quella faccio fatica a pensare che sia davvero tempo di Natale.