Per Tokyo, e per il Giappone, quella del mondiale è un’occasione in più per addobbare a festa centri commerciali e negozi.
Qtokyu e varie altre catene a Shibuya e Shinjuku hanno sostituito le piu’ quotidiane decorazioni a base di fiori e stelle con altre a tema calcistico a tempo record negli ultimi giorni.
A dire il vero le maggiori testate e i telegiornali hanno dedicato moltissimo dei loro spazi, in questo periodo, al passaggio del premierato dalle mani di Hatoyama a quelle del neo-eletto Kan Naoto, e non si percepisce un clamore eccessivo legato all’evento (ma questo non vuol dire che la gente non ne parli).
La principazione principale è legata al girone iniziale, che vede il Giappone impegnato con Camerun, Danimarca e Olanda, decisamente non aiutato dai sorteggi e a rischio di un’uscita di scena molto rapida.
L’altra sera, chattando con un’amica Varesina – Per fortuna sei lì e magari non devi sorbirti tutto questo casino! – ma dimenticava che sarò “in mezzo”. La prima parte in Giappone.
Poi,in pieno effetto nostalgico di ritorno, in Italia.
Potrei quasi sentirmi a casa.