Ho votato alle primarie del centro-sinistra e voterò al secondo turno per Pierluigi Bersani. Bersani non rappresenta certo il nuovo, la discontinuità, la rottura con il passato e neanche una novità di progetto. Allora perché votarlo? Innanzitutto non per forza e non necessariamente, il nuovo, la novità, la discontinuità portano con sé il germe del buono per l’Italia e lo abbiamo anche visto nel ’94 con la “discesa in campo” dell’imprenditore “salvatore”. Il nuovo ci è costato 17 anni di degrado e decadenza. Bersani rappresenta – almeno ai miei occhi – esperienza, tenacia, onestà e pragmaticità. Non servono salvatori della patria, rottamatori dell’ultima ora, imprenditori imprestati alla politica, uomini di successo o della “provvidenza. All’Italia serve una persona onesta, con esperienza di mediazione, tenace nel perseguire una politica nazionale che deve interfacciarsi strettamente con quella europea e con la condizione generale dell’economia mondiale. Continua a leggere