Renzi l’infingardo

Ora tutto è chiaro, Renzi mostra scarso interesse per l’Italia e per gli italiani, a lui interessa sostanzialmente il potere, gode nel comandare,  essere il capo, l’uomo solo al comando, per poter ora vendicarsi e giustiziare politicamente gli avversari, scaricando sugli “altri” la responsabilità del fallimento della sua politica neo-liberista. E’ un uomo ferito, molto ferito poiché anche lui – come il compare Berlusconi – è tristemente avviato sul viale del tramonto dopo aver perso tutto quello che poteva perdere, anche se aveva vinto magistralmente, cosa che sarebbe riuscita a pochi. E’ stato nuovamente sconfitto dall’elettorato con un risultato umiliante. Però  non vuole mollare la presa e blocca qualsiasi possibilità di apertura del PD al primo partito uscito dalle urne: il movimento cinque stelle. Sta lì per impedire un accordo. Il movimento ha indicato tre ministri economici che hanno il cuore a sinistra, certamente più a sinistra del PD renziano. Una grande occasione per il PD per essere nuovamente una forza social-democratica, ago della bilancia e appoggiare quei provvedimenti di politica economica realmente di “sinistra”. Forse proprio per questo Renzi non vuole, perché non è un uomo di sinistra ma è solo un uomo di potere. Gli accordi con Berlusconi erano più facili perché entrambe erano interessati alla plancia di comando, uno per i propri interessi aziendali  l’altro per la vertigine del comando e per la sua personale ambizione politica.renzusconi

Ma gli italiani hanno parlato, e con il 73% di partecipazione, hanno parlato chiaro. Ora sta ai colonnelli del PD cacciare l’infingardo e metterlo in punizione nello sgabuzzino, perché oltre che umiliare il partito, aver distrutto l’immaginario e il progetto di una vera sinistra socialdemocratica, ora sta trascinando il paese nel caos, lasciandolo in mano alle destre oppure nell’incertezza di non avere un governo. Forse proprio il movimento 5 stelle rappresenta oggi la nuova forza social-democratica attenta ai più deboli, all’ambiente, al mezzogiorno e con il coraggio di sfidare le regole che l’Europa impone. Se questo blocco riuscirà  a seguito delle dimissioni truffaldine del segretario Renzi, non saranno le monetine di craxiana memoria a fargli danno ma i potere 2forconi degli italiani arrabbiati. Ci pensi su il pierino della politica italiana, prenda atto della sonora sconfitta e se ne vada a riflettere sui suoi errori nelle belle colline toscane e lasci il posto a chi vuole provare a cambiare qualcosa  proprio nella direzione che lui ha tradito. Gli italiani lo hanno chiesto!

Nuvole all’orizzonte

Vedo brutti segnali che si affacciano all’orizzonte. Che si sommano alle prospettive incerte dell’esito della consultazione elettorale del 24 febbraio.

La vendita del canale tv La7 sta avendo una sospetta accelerazione e sembra che il compratore sarà un amico di B. Ma proprio non riusciamo ad avere un politeismo dei punti di vista?vento

Il cardinale Scola incontra il Papa dimissionario e viene dato tra i papabili. Ma non basta lo strapotere che Comunione e Liberazione ha in Lombardia e in Italia? E non sono sufficienti gli scandali legati alla gestione ciellina di Formigoni alla regione?

Dopo che abbiamo constatato che il sistema “tangenti” è più florido e vitale di prima dobbiamo proprio piegarci una volta ancora alla volontà di poteri autoreferenziali a cui non sta certo a cuore il bene dei cittadini anonimi?

Spero in un vento forte di maestrale che disperda le nuvole e faccia una bella pulizia delle incrostazioni del potere…… Buon vento!