Molti cominciano a pensare che questo Papa rischia troppo nell’essere così tanto Francesco. Parla di temi importanti in modo efficace e sincero, vuole riportare la chiesa di Roma su di un cammino originario nel solco del vangelo, condanna i comportamenti mondani, egoistici, il capitalismo predatorio, l’indifferenza , la ricchezza in quanto tale, il profitto sterile. Sembra un marziano per tanta forza in cui il suo messaggio irrompe nella nostra società secolarizzata.
Sembra, dai primi passi, che la chiesa si stia rinnovando per davvero e da tempo non si sentiva una voce così autorevole, coerente e compatta nello smascherare le contraddizioni del capitalismo occidentale, delle sue malefatte, contraddizioni e sperequazioni che crea, fuori e anche dentro la stessa chiesa, introducendo trasparenza nella sua banca, lo Ior, chiedendo di utilizzare le strutture dei conventi disabitati per ospitare i profughi e i diseredati del mondo, rimproverando anche la sua gerarchia da comportamenti eccessivamente mondani e introducendo parole che sono la rivoluzione della normalità per una chiesa che si voglia tale.
E tutto il mondo resta basito di fronte alla normalità del suo messaggio che diventa dirompente solo perché il mondo è cambiato e la chiesa stessa si è fermata diventando estranea ai più, incomprensibile nelle sue posizioni teologicamente rigide e lontana dai più umili e più deboli, tutta protesa a salvaguardare i principi teologici di una logica interna rigorosa quanto sterile e a seguire le logiche di mercato facendo profitto dalle proprie strutture immobiliari e da alcune delle proprie attività interne (musei, visite guidate, vendita materiale religioso, etc). Nonostante esista sempre una chiesa di aiuto e di supporto, l’immagine della chiesa degli ultimi anni è stata di un’organizzazione lontana dalle persone e dal mondo, fatta di apparato, interessi e rinchiusa nella propria logica essa stessa secolarizzata.
Un Papa come Francesco sembra essere una minaccia più per la chiesa stessa, per i suoi apparati e per la sua gerarchia, piuttostoche che per la sua teologia e così tanto benefico per il mondo intero, che ci auguriamo un lungo pontificato che possa proseguire la dirompente novità, annunciata in quel “buona sera” la notte della sua elezione. Coraggio Papa Francesco!