La finanza finanzia se stessa.
Il capitalismo finanziario nella sua forma estrema di liberalizzazione dei prodotti derivati rappresenta una sciagura molto più grave dell’antico conflitto tra capitale e lavoro. Per citare ancora una volta Bauman, il capitale alla fine aveva bisogno dei lavoratori e i lavorator del proprio imprenditore in un reciproco rapporto di dipendenza. Invece la finanza non aiuta l’economia ma aiuta se stessa. Un gruppo di fortunati e scaltri Paperon dei Paperoni (che sono poi banche d’affari, finanziarie, banche d’investimento etc.) gioca a monopoli sulle spalle dell’economia reale, muove ricchezze immense, specula su ogni tipo di bene e capitale quotato in borsa – che siano cereali, metalli preziosi o prodotti derivati – infischiandosene sugli effetti che provoca. Il valore di nove volte il pil mondiale è costituito da prodotti finanziari derivati che non aiutano l’economia ma al contrario, essendo posseduti da gruppi bancari, gravano sulle tasche dello Stato che deve aiutare gli istituti di credito a non fallire, per cui si crea il paradosso che i cittadini pagano le tasse per aiutare gli istituti che non aiutano le imprese e le famiglie ma solo loro stessi a fare denaro con l’uso del denaro. Si tratta di un girone dantesco impressionante che divarica la società creando un differenziale tra ricchi e poveri che neanche il capitalismo della rivoluzione industriale inglese aveva provocato. In più, gran parte di questi derivati spazzatura giacciono nelle casse delle banche che non sanno come fare per liberarsene e sanare i loro bilanci. Si tratta di una situazione esplosiva al tal punto che la nostra situazione politica di stallo sembra impallidire al confronto. Cosa possono fare Grillo o Bersani di fronte a tutto questo? Poco, molto poco. Però, loro due alleati potrebbero almeno avviare una qualche forma di proposta per regolamentare a livello europeo lo scottante tema della finanza autoreferenziale per fare in modo che sia sul tavolo delle autorità mondiali. Questo come sfondo. Mentre nell’immediato insieme potrebbero ridurre in modo importante i costi della PA e rifinanziare i consumi interni per rilanciare la domanda aggregata. Duecento euro nelle mani di un pensionato sono consumi il giorno dopo. Un salario ad un disoccupato sono consumi il giorno stesso, mentre tagliare la rendita e i super stipendi dei manager pubblici non creano danno a nessuno se non ai privilegiati. Dove sono finiti Zorro e Robin Hood? Ridateceli!