Renato Brunetta ha ragione ad arrabbiarsi perché molti commentatori lo deridono per la sua bassa statura. E lo hanno fatto in molti, da D’Alema a Fo, da Gino Strada a Furio Colombo. Inconcepibile veramente. Lui non ne può nulla della sua statura ed è meschino prendersela con lui con tale disprezzo e stigma.
Brunetta va criticato per quello che non ha saputo fare quando era ministro, per le sue uscite corrosive, per le idee iper-liberiste che propone, per il modo sgraziato e aggressivo che ha di porsi in pubblico, per il linguaggio che usa, per la visione del mondo che veicola. Prendersela con lui per la statura definisce la pochezza di chi gli si scaglia contro usando tale miserabile argomentolo e rischia alla fine di fargli il servizio di renderlo vittima, quando vittima di certo non è.