Supereroe contro la Municipale (cit.)

Se c’é una cosa che detesto di Barcellona, città che evidentemente amo, é la sua Polizia Municipale, la Guàrdia Urbana. Ammetto che dietro questa affermazione c’è del rancore causato da un paio di vicissitudini personali, ma é confortante vedere che l’opinione generale tra i cittadini non é per niente positivo. La cosa più probabile, se chiedeste a un Marc o a una Neus a caso per strada, è che vi rispondano “Sono dei poliziotti mancati, e perciò frustrati”. Non lo dico io. Lo dicono Marc e Neus.

Macchine della Guàrdia Urbana di fianco all' Arc de Triomf

Macchine della Guàrdia Urbana di fianco all' Arc de Triomf

Vicissitudini personali, dicevamo.

La prima risale a circa 5 mesi fa quando ho ricevuto 500€ (sic.) di multa per guida in stato di ebbrezza. DI UNA BICICLETTA. Vi assicuro che le bici qui a Barcellona sono come in Italia: due ruote, un manubrio, niente motore. Alle 7 di mattina e di ritorno da una festa, una buona decisione può essere scartare l’uso della moto, dico io, e, in mancanza di mezzi pubblici, la bici è senza dubbio un’opzione valida. Ditelo a uno che ha vissuto 7 mesi in Olanda e la bici l’ha guidata anche coi piedi. Risultato: 500€ (sic.) di multa e il trattamento più odioso mai ricevuto da un pubblico ufficiale. Rabbia.

La seconda é di ieri: quartiere della Barceloneta, alle 18.30h di un 20 luglio, chi c’è passato anche sia una volta, saprà che è un formichiere. E che tutti attraversono il passo pedonale col rosso se non arriva nessuno. Ecco, nel momento in cui stavo atttraversandolo con un’altra persona, una macchina ha girato nella strada e, dato che eravamo in mezzo alla strada, con la mano, e continuando ad attraversare, gli ho chiesto scusa. Ciononostante l’autista mi ha suonato il clacson, pr 3-4 secondi, al che gli ho gridato “pero si ya te he pedido perdón, hostia!” Tradotto: “Ma se t’ho chiesto scusa, cazzo!”. Agitando le braccia. Risultato? 20 metri dietro c’era una pattuglia della municipale che mi ha appioppato un multozzo – di non so ancora quanto – per attraversamente col rosso. Ma soprattutto, “por aspavientos”(cit.), cioé, per sbracciare. Scusi?

Ok, sí. Non si guida una bici alticci né si attraversa con il rosso. E mi sento un bel pò ridicolo per il talento che ho nel farmi multare come un’idiota. Ma quando ci sono ampie zone della cittá in mano a ladri, prostitute e trafficanti di droga, siamo sicuri che sia questa il modo migliore di curare la città e i cittadini?

Ultima cosa, ringraziare tutti quanti mi hanno fatto i complimenti per il video girato qui per l’iniziativa “Anche io sono come te”. I miei amici e io siamo felicissimi!

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Informazioni su Mauro Barbazza

Nato 25 anni fa a Varese, vivo e lavoro da quasi 3 anni a Barcellona. Dopo aver frequentato il Cairoli a Varese ed essermi iscritto a Scienze della Comunicazione a Milano, ho capito presto che l’Italia non mi soddisfaceva e l’esperienza Erasmus di 8 mesi a Utrecht (Olanda) mi è servita per confermare questa idea. Dopo la tesi su comunicazione e terrorismo, scritta a Bilbao studiando da vicino il caso ETA, sono stato intrappolato dalla capitale catalana, dove lavoro come consulente di comunicazione. Saró il vostro globetrotter da questa cittá contradditoria, contemporaneamente cosmopolita e nazionalista, luminosa e tetra, moderna e gotica.