Il PD e Grillo hanno consegnato l’Italia ancora una volta a Berlusconi. Prima Grillo dicendo no all’accordo con il Pd poi il Pd rifiutando di votare Prodi e poi Rodotà. Nessuno capisce veramente il progetto della coppia Grillo/Casaleggio, ma ci devono essere delle ragioni personali che a noi sfuggono poiché l’idea che per fare pulizia della cattiva politica si debba distruggere tutto e tutti, non sta né in cielo né in terra e sembra più un pericoloso delirio che un progetto politico. L’idea poi di non votare Prodi ma neanche Rodotà, sembra un regolamento di conti interno ad un partito che è ripiegato ancora una volta su se stesso e sulle sue logiche interne di potere. Tra i due litiganti il terzo – Sig. B. – gode, e via per un altro giro di giostra nel girone infernale della politica degli interessi di parte che abbiamo visto e vissuto sulla nostra pelle. Sbagliando si sbaglia e i cittadini sono arrabbiati. Ma se non si riesce ad incanalare la rabbia come sembrava fare il movimento cinque stelle allora accade l’orribile che abbiamo visto ieri, la follia di sparare ai tutori dell’ordine, come se fossero i rappresentanti della politica. Così ognuno si sfoga da sé con gesti criminali, disperati e di cieca rabbia. Di questo, tutta la politica è responsabile, e non serve adesso che le “destre” cavalchino il gesto per scaricare la responsabilità sulle fazioni opposte. Diciassette anni di cattiva politica sono una grande responsabilità e che le larghe intese diventino adesso larghe responsabilità!