Il silenzio assordante dei giovani

IndinadosGuardo spesso negli occhi i miei allievi, almeno quelli più grandi, e cerco  nel loro sguardo  un segnale che mi parli di un risveglio o  di una reazione a fronte del disagio che stanno vivendo.  Cerco almeno di capire se li abita quella sana preoccupazione per tutto ciò che sta accadendo in Italia e mi sembra per lo più di non vedere nessun segno di reazione.
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Ignoranza e corruzione

E’ nello spazio dell’ignoranza che nasce e matura la corruzione. Insegnando economia mi rendo sempre più conto di quanto sia complessa la macchina statale, di come esistano forme giuridiche, societarie ed escamotage finanziari per trovare soluzioni ai complessi problemi che la politica si trova ad affrontare. L’insegnamento dell’economia politica, inteso come una forma di “moderna educazione civica” dovrebbe essere un insegnamento obbligatorio per tutti, giovani e adulti. Continua a leggere

Vivere è come essere in trincea

In Italia il consumo di antidepressivi, ansiolitici e stabilizzatori dell’umore è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni. Dal 2000 al 2006 si registra, infatti, un consumo triplicato di questi psicofarmaci, soprattutto al Nord ma quello che più sorprende è che il consumo comincia a riguardare adolescenti e bambini. Statisticamente le persone più colpite dal disagio sono le donne. I dati, se analizzati anno per anno nell’ultimo decennio sono veramente inquietanti: solo per fare un esempio, dal 2000 al 2002 il consumo è aumentato di cinque volte. Secondo l’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei medicinali (Osmed) dal 2000 al 2003 ha registrato un aumento del 75%; qualsiasi statistica fornisce dati esponenziali allarmanti.
Come mai se ne parla poco? Perché diviene fonte di riservatezza, paura, privacy e vergogna? E’ un fatto talmente diffuso, studiato, certificato e confermato che forse varrebbe la pena di essere messo al centro del dibattito e non relegato nelle rubriche “salute” delle riviste o nelle trasmissioni notturne.

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