Il “trauma” di preparare le valigie

 

Arrivati a questo punto, non si può parlare più di «quanti giorni mancano alla partenza» ma «tra quante ore si parte?». Mentre sto scrivendo, mancano esattamente 48 ore e una ventina di minuti prima che un aereo lasci la pista di Malpensa con a bordo me, Caterina, Fabrizio, Silvia, Michele, Veronica, Jacopo e i nostri faraonici bagagli.

Ma come sa ogni viaggiatore, queste sono le ore più difficili. Quelle in cui il tuo pensiero è già arrivato a destinazione ma il corpo deve affrontare una sfida degna di un racconto epico: preparare le valigie.

Come raccontavo qualche giorno fa, avendo quasi 4 quintali di franchigia non dovremmo avere nessuno dei problemi che normalmente affliggono chi viaggia in aereo. In realtà è l’esatto contrario, e “la colpa” è di molti di voi! 🙂

Grazie alle vostre infinite donazioni, 392 chili di bagaglio sono diventati pochi, troppo pochi. E così, dopo aver selezionato i materiali da portare subito – lasciando il “surplus” per una spedizione autunnale- la sfida si è ripresentata. Ma non temete. Come ogni viaggiatore che si rispetti non abbiamo lesinato ogni tipo di violenza contro i nostri bagagli per far entrare fino all’ultima maglietta, all’ultimo libro, all’ultimo quaderno o all’ultimo giocattolo.

Effettivamente abbiamo anche abbondato un po’, sforando il limite di peso del biglietto ma speriamo nella comprensione di chi lunedì mattina ci peserà le valigie. Incrociamo le dita!

Marco

P.S. Alla fine di computer ne abbiamo trovati ben 2! Grazie