Radio NumberOne: “Sanremo è anche polemica, Crozza compreso”

La giornata inizia con Luca Viscardi e Grat Benson. I due conduttori di Radio Number One infatti, hanno lasciato la loro città, Bergamo, per seguire il festival di Sanremo in live.  Li incontriamo in una mattina di sole all’Hotel De Paris dove hanno organizzato una postazione radio che li vede trasmettere, tutti i giorni, dalle 9 alle 13 commentando il festival e non solo.   Il giorno dopo la prima serata del festival l’occasione è ghiotta per chiedere a due esperti del mondo musicale cosa pensano di questa 63° edizione che è iniziata (e pre-iniziata) tra le polemiche sullo show di Crozza e il resto. Luca Viscardi segue il festival da ben 25 anni e ormai non si stupisce più di nulla.

Una giornata all’Ariston tra “big” e spettatori

AristonInizia il conto alla rovescia per l’inizio ufficiale del festival di Sanremo. Da domani, martedì 12 febbraio l’Ariston aprirà le sua porte al Festival della canzone italiana. Intanto, la città sembra ancora non accorgersi del grande evento. In pochi si accalcano davanti all’Ariston per aspettare i Big che, ad orari alterni, si intravedono tra i vetri dell’ingresso principale tra una conferenza stampa e l’altra.
Domani, assicurano i commercianti del posto, la gente inizierà ad arrivare come succede da anni, anche se per ora la crisi sembra interferire Continua a leggere

Il varesino che dirige gli Almamegretta all’Ariston

Vittorio CosmaÉ un “guru” della musica. Uno di quei personaggi che creano, inventano, suonano costantemente. O perlomeno te lo immagini così.

Vittorio Cosma, nato a Comerio, è compositore e produttore discografico. Anche quest’anno lo incontriamo a pochi giorni dalla sua partenza per il Festival di Sanremo dove sarà sul palcoscenico dell’Ariston come direttore d’orchestra dei Almamegretta, mentre per Elio e le storie tese sarà arrangiatore per il pezzo che porteranno nella “Sanremo Story”. Continua a leggere

Intervista a Il Cile: “Esprimo la mia anima con musica e parole”

Il cile “Le parole non servono più”. È questo il brano che Il Cile, alias Lorenzo Cilembrini, porterà al Festival di Sanremo. Trent’anni, di Arezzo, una voce che attira e parole che arrivano dritto al cuore. Conosciuto dal pubblico per la sua “Cemento armato”, ora Lorenzo di prepara all’avventura del Festival con una canzone che può esprimere tutta la forza e le emozioni di un ragazzo di trent’anni che nella musica porta una parte di se stesso. Accolto piacevolmente da pubblico e critica per il precedente album “Siamo Morti a vent’anni”, ora si affaccia ad un nuovo progetto musicale che parte proprio del palcoscenico dell’Ariston.

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Intervista a Ilaria Porceddu: “A Sanremo con il brano “Equilibrio”

Ilaria Porceddu«Siamo arrivati a Sanremo ieri per le prove e sono andate molto bene. La scenografia del palcoscenico è fantastica e con l’Orchestra mi sono trovata benissimo. Qui c’è un sole che splende». Ilaria Porceddu risponde al telefono e la sua voce sembra rispecchiare il cielo sereno che racconta. Dalla “città dei fiori” racconta le emozioni che precedono la gara che la vedrà sul palcoscenico dell’Ariston in gara nella categoria Giovani. Classe 1987, nata a Cagliari, Ilaria si è già fatta conoscere al grande pubblico per la sua partecipazione a X-Factor, talent show di Rai2 dove aveva già conquistato pubblico e critica. Dopo cinque anni, con un nuovo look, torna a far sentire la sua voce e con “Equilibrio” arriva al Festival di Sanremo per «esperienza da viversi in modo allegro e godendosi ogni momento».

Cosa rappresenta questo festival per te?
«Sanremo è un palcoscenico importante, il palcoscenico per eccellenza Continua a leggere

Intervista a Andrea Nardinocchi: “A Sanremo tra “loop” e melodia”

AndreaNardinocchiUna canzone che ti rimane in testa come succede a quelle destinate a diventare una hit. Un volto semplice, quasi timido, ma misterioso e uno stile particolare che sembra unire testi melodici a suoni elettrici. Andrea Nardinocchi, classe 1986, bolognese, arriva sul palcoscenico dell’Ariston dopo aver conquistato il pubblico del web grazie al brano “Un posto per me”, uscito la scorsa estate.
Il suo è un sound particolare nato chissà come, quando all’età di 18 anni ha iniziato a interessarsi di musica, a inventare con la “loop station” e a “giocare” con la voce. A Sanremo arriva con un brano, “Storia Andrea Nardinocchiimpossibile” (accompagnato da Andrea Mirò come direttore d’orchestra) che rispecchia tutte queste caratteristiche. Del passato da sportivo in una squadra di basket in serie B, si porta dietro il fisico alto e magro che si muove e si snoda al ritmo dei suoi brani. Intanto è pronto il suo disco d’esordio dal titolo “Il momento perfetto”, 11 brani scritti da lui che si potranno ascoltare dal 14 febbraio (foto sopra).

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Intervista ai Marta sui Tubi: “Resteremo underground anche a Sanremo”

Marta sui TubiI primi passi a Bologna, nel 2002. Poi un disco dal titolo “Muscoli e dei” che li lancia nel panorama musicale underground. Nel 2005 esce “C’è gente che deve dormire” e le conferme di pubblico e critica continuano ad arrivare. Una carriera sui palcoscenici di tutta Italia, collaborazioni e un sound che spazia tra l’indie rock e il folk. Brani che danno spazio alla voce e agli strumenti senza lasciare nulla al caso. I Marta sui Tubi sono questo e molto di più. Al Festival di Sanremo arrivano con due brani “Dispari” e “Vorrei” che giurano non “snaturalizzare” quello che sono. «Sono nati la scorsa estate e siamo contenti di poterli presentare sul un palcoscenico come quello dell’Ariston» spiega Giovanni Gulino, voce della band che sul palco dell’Ariston sarà accompagnato da Carmelo Pipitone  voce e chitarra, Ivan Paolini alla batteria, Paolo Pischedda alle tastiere, violino e Mattia Boschi al violoncello.

Da dove nasce la scelta di partecipare al Festival di Sanremo?
«Non avevamo mai provato ad entrare al Festival di Sanremo. È una cosa che abbiamo sempre visto come qualcosa di  molto distante dal nostro Continua a leggere

Intervista ai Blastema: “Dai banchi di scuola al Festival di Sanremo”

Foto Blastema Sanremo_01_MNascono dalla culla del rock indipendente italiano. Il loro accento riporta alle terre dell’Emilia Romagna e basta guardarli per capire che al Festival di Sanremo porteranno una canzone che non si rifà al pop neomelodico italiano. “Dietro l’intima ragione” infatti ha tutta la forza per raccontare la strada, non sempre facile, di un gruppo nato tra i banchi di scuola nel Continua a leggere