Sono i ragazzi di Mare Rouge. Questa mattina si sono ritrovati in una ventina per mandare un ringraziamento ai giovani di Villa Poma, per salutarli. L’anno scorso, dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia, la comunità di Mare Rouge ha raccolto più di 1500 euro da donare alle persone italiane del comune lombardo. Continua a leggere
La produzione di carbonella che distrugge il territorio
Andare in giro per Haiti e trovare piccoli cumuli di legna che ardono lentamente è normale. È carbonella e la sua produzione sta impoverendo ulteriormente il territorio. Serve per riscaldarsi, soprattutto in capitale, durante l’inverno. Stagione che non raggiunge le temperature italiane, ma dove qualcuno sceglie comunque di utilizzare una forma di riscaldamento con la carbonella.
Ed ecco che sulle strade ci si imbatte in sacchi bianchi impignati che vengono poi raccolti da camion che percorrono quei sentieri dissestati. La produzione viene pagata alle famiglie, ma queste per produrre tagliano selvaggiamente gli alberi del territorio. E bruciano lentamente la legna, producendo carbonella. Continua a leggere
“La luce è troppo forte. Anche un paio di occhiali può cambiare la vita”
James ha quattro anni, non vedeva quasi nulla. Oggi ha ritirato i suoi primi occhiali. È una delle oltre 600 persone che sono state visitate da Alessio, ragazzo varesino di 26 anni, ottico di professione, presente in questi giorni a Mare Rouge insieme agli altri volontari legati a don Giuseppe Noli e don Mauro Brescianini. Non è la prima volta che viene ad Haiti, vi era già stato quasi tre settimane nella scorsa primavera avviando così un progetto di visite ottiche.
In questi giorni ha consegnato tutti i gli occhiali preparati in Italia nei mesi scorsi, sulla base delle visite effettuate. 648 per la precisione. James era uno dei bambini visitati, gli mancavano circa 9 diottrie, ma non si è presentato in ambulatorio per ritirare gli occhiali. Sono stati rintracciati i genitori e oggi è venuto a prenderli. Continua a leggere
FOTO – Sulla strada per la “vecchia” sorgente d’acqua
La passeggiata per andare alla “vecchia” fonte è durata quasi tutta la mattina. Abbiamo percorso la stessa strada che facevano i bambini di notte o all’alba, prima della costruzione dell’acquedotto. Una grande opera che ha letteralmente cambiato le abitudini di 16 mila persone.
Tanti fanno ancora questo percorso, sono coloro che vivono più vicino alla sorgente, ma in molti altri posti periferici di Mare Rouge la situazione non è cambiata. Il tragitto si è accorciato, ma i bambini fanno ancora ore di cammino per andare a prendere l’acqua. Il progetto deve ancora crescere. Nelle foto le immagini di questo piccolo viaggio, una volta compiuto tutti i giorni dalla popolazione. Continua a leggere
Il “miracolo” dell’acqua potabile che va in salita
Una grande opera è un servizio che cambia la vita delle persone. È quello che è accaduto a Mare Rouge esattamente un anno fa, quando è stato aperto l’acquedotto che oggi fornisce l’acqua potabile a circa 16mila persone, in quattro diversi punti di distribuzione (di cui ho scritto l’altro giorno).
Questa mattina sono andato con Leon Nocles, l’ingegnere di Mare Rouge che ha coordinato i lavori, alla scoperta di questa “grande opera”, dalla fonte fino al punto di raccolta in centro al paese. La sorgente si trova a 1,3 chilometri dal centro, con un dislivello di 200 metri. «Mentre si lavorava a stendere i tubi che dovevano portare in alto l’acqua – racconta Leon -, la gente del posto ci prendeva anche in giro. Dicevano che l’acqua non può andare in alto, ma solo in basso. Sostenevano che eravamo matti».
Jusqu’à aujourd’hui, Markson ne marchait plus depuis 5 mois.
Jusqu’à aujourd’hui, Markson, âgé de 18 ans, ne marchait plus depuis cinq mois. Commençons du début… Stefania, la bénévole de Varese qui travaille en tant que médecin généraliste ici à Mare Rouge lui a fait passer une visite la semaine dernière. Continua a leggere
Markson non camminava da 5 mesi. Fino ad oggi
Markson ha 18 anni e non camminava da cinque mesi. Fino a oggi.
Ma andiamo con ordine. È stato visitato la settimana scorsa da Stefania, la volontaria varesina che sta facendo in questi giorni il medico generico qui a Mare Rouge. Ipotizzando una neuropatia infettivo-infiammatoria gli ha dato del cortisone e un antibiotico. Markson e la sua situazione sono quindi diventati una preoccupazione di tutti: ogni sera in casa parrocchiale ci si scambia informazioni sulla sua situazione, in base a chi lo aveva visto. Continua a leggere
FOTO – La vita intorno al mercato
Martedì, giorno di mercato. Delle bancarelle e dei volti avevo già raccontato la settimana scorsa. Questa mattina ho guardato la vita in paese dalle prime ore di una giornata molto importante per Mare Rouge.
Per partecipare al mercato arrivano da tutta la zona, a piedi o con l’asino, chi con frutta e verdura, chi con capretti da vendere. È il più grande mercato della zona e si svolge tutti i martedì. In queste foto le immagini delle persone che arrivano a Mare Rouge partendo anche alle prime luci dell’alba, o addirittura nella notte. Continua a leggere
Da ottobre una nuova scuola: “Avevamo anche 100 bambini per classe”
Anche la scuola statale di Mare Rouge si sta rifacendo ex novo. I lavori sono in corso e ho incontrato il direttore della struttura, Cirius Lucien. In passato anche la “scuola nazionale”, così chiamata quella pubblica, ha collaborato con la Parrocchia di Sant’Anna, gestita da don Giuseppe e Don Mauro, tanto che il finanziamento arrivato negli anni dal comune di Tradate (Varese) ha permesso di costruire qui quattro nuove aule scolastiche. Continua a leggere
Da Tradate ad Haiti: quattro aule e una cucina
Cosa unisce il comune di Tradate (Varese) ad Haiti? Oltre ai volontari preseti in questi giorni c’è anche un dono economico che si protrae da tempo: ogni anno l’amministrazione comunale tradatese dona un euro per abitante alla parrocchia di Sant’Anna a Mare Rouge. Il motivo è che vi operano don Giuseppe Noli e don Mauro Brescianini, che per anni hanno entrambi prestato servizio ad Abbiate Guazzone, frazione di Tradate. Come sono stati utilizzati nel tempo questi soldi? Continua a leggere