Un altro dei protagonisti del nostro fine settimana “Laboratori e gochi del ‘900“, che si terrà sabato 26 e domenica 27 gennaio, è il Pirlì: gioco tradizionale della bergamasca,
progenitore del moderno flipper, è stato, insieme alle carte, il gioco sempre presente nelle osterie di quella zona. Particolarmente diffuso nelle valli sino a poco più di trent’anni fa, il Pirlì è andato purtroppo scomparendo.

Pirlì, progenitore del flipper

Nonostante se ne fosse persa fisicamente traccia,era però ancora vivo nel ricordo di molti anziani ed è per questo che alcune persone hanno attuato una ricerca in Val Cavallina e nella bergamasca per il recupero ed il restauro di alcuni esemplari. Un attrezzo di gioco costruito con materiali poveri, dove legno, vetro, cuoio e spago diventavano opere d’arte sotto le sapienti mani dell’artigiano progettista-costruttore.
E allora cosa aspettate…venite a trovarci!

Signori e signore…bambini e bambine…é con molto piacere che vi presentiamo uno dei protagonisti del nostro fine settimana “Laboratori e giochi del ‘900” che si terrà sabato 26 e domenica 27 gennaio al Palace Grand Hotel Varese:
La rana, gioco antico che raggiunse una diffusione capillare soprattutto durante la prima metà del secolo scorso: i tavoli della rana erano uno dei principali passatempi dei passeggeri dei transatlantici all’inizio del Novecento. Lo scopo del gioco è quello di totalizzare più punti possibili, infilando delle monete apposite in un tavoliere predisposto con dei buchi che fungono da bersagli. La postazione centrale del tavolo anziché essere occupata da un buco, è occupata da una rana in ottone con la bocca spalancata. Se il giocatore riesce a centrare la bocca della rana totalizza il ponteggio più alto (100 punti).
Vi è venuta voglia di provare?Venite a trovarci….