Sullo scafale del videonoleggio due film italiani. Ho sicuramente scartato quello di Natale e non tanto la visione che ne avrei fatto in una sera di agosto.
Prendo in mano l’altro dvd. Copertina con attori sorridenti in un’improbabile posa.
Penso di trovarmi di fronte all’ennesima commedia con scambio di equivoci. Almeno era l’impressione che ne aveva dato il marketing all’uscita del film in sala.
Mi preparo a questo tipo di visione, nonostante gli attori Antonio Albanese e Kim Rossi Stuart abbiano già dimostrato in passato di essere molto consapevoli delle scelte dei film in cui recitare.
Risultato. Devo dire che il titolo, un po’ banale, Questione di cuore non rende giustizia al film di Fratesca Archibugi. Una trama un po’ forzata, con delle situazioni simpatiche e drammatiche, a seconda del registro che richiede la classica commedia all’italiana.
La storia è semplice. Due estranei, complementari nella vita, si conoscono in ospedale dopo un attacco di cuore. Diventano amici inseparabili, fino a coprire ognuno le mancanze dell’altro. Con tanto di tragedia finale.
Ed è proprio in un certo buonismo, e anche prevedibilità, che il film si perde nonostante le buone intenzioni iniziali. Un po’ di sana cattiveria non avrebbe fatto male.
Se invece dovessi pensare che nel bancone dei dvd a noleggio dove ho preso il film dell’Archibugi c’era anche il cinepanettone Natale a Rio, penso sicuramente di aver scelto un gran bel film, di non aver perso una serata, di non aver buttato due ore della mia vita. Ma soprattutto di essermi divertito veramente.