Avatar 3D, il fascino di entrare in un nuovo mondo

avn12_avatar_22894fDue volte al cinema in due settimane. Un record se si considera gli ultimi due anni di visione domestica. Due anni in cui il cinema è cambiato ed Avater 3D ne è la prova. Il film di James Cameron è nei cinema da quasi un mese, ha battuto ogni record di incasso, e le sale sono ancora stracolme con lunghe attese per le prenotazioni, come accadde solo per Titanic, sempre diretto dal genio furbo di Cameron. Ma non è questo che ha fatto cambiare il Cinema. Lo ha fatto il 3D, e non uno qualunque, bensì quello di Avatar.

Quando i fratelli Lumiere inventarono il Cinematografo, inteso come concetto di visione di gruppo a pagamento, mostrarono treni che andavano incontro agli spettatori, posti esotici mai visti che lasciavano ammaliato chi osservava. E soprattutto soddisfatto. Avatar fa la stessa cosa: porta lo spettatore in un nuovo mondo, sconosciuto, alieno, invitante, affascinante, costruito nei minimi dettagli. Il mondo di Pandora, dove si svolge la vicenda narrata nel film, diventa reale proprio grazie a quella finestra che rende tutte le immagini tridimensionali.

La storia non è certo originale o nuova. Ma non lo era neppure il Titanic (non poteva certo non affondare). I detrattori di Avatar dicono che non racconta niente di originale. Nessun film lo fa. Le storie che l’uomo ha bisogno di sentirsi raccontare sono sempre le stesse. Avatar narra del riscatto di una società attraverso la forza di un singolo che riscopre, anche attraverso una storia d’amore, il proprio contatto con tutto ciò che lo circonda e che trova letteralmente il proprio posto nel mondo. Quanti film raccontano ciò? Tanti, tra cui molti capolavori del cinema.

Avatar ha il grande pregio di utilizzare il 3D non in maniera esibizionista o come un gioco per dispiegfare mezzi tecnologici mai visti. Il 3D è semplice e dopo pochi minuti dall’inizio ci si dimentica pure degli occhialini (seppur fastidiosi, soprattutto per chi porta altri occhiali). Tutta l’emozione della storia viene amplificata da un senso di realtà accentuato da una profondità mai vista prima al cinema. Pandora diventa reale, i suoi paesaggi (che mi hanno molto ricordato i quadri di Magritte) esistono veramente, sono tangibili. I protagonisti sono in sala sala di fianco a te. Le piante si colorano e vivono nel cinema. Tutta la sala diventa Pandora. Si rimane senza fiato e senza parole di fronte all’apprendimento del protagonista Jake che scopre il mondo di Pandora insieme allo spettatore.

Sarà anche il film più costoso della storia del Cinema, sarà quello che incasserà di più. Ma da questo punto, da Avatar, non si torna più indietro. Esisterà sempre il cinema a due dimensioni, come esistono ancora i fumetti o i giornali di carta, ma la frontiera di ciò che è possibile è stata spostata, non impercettibilmente, ma in maniera netta e tangibile.

In due anni il cinema è cambiato. E non ci vuole questa “astinenza” per capirlo. Avatar è reale quanto lo è il mondo di Pandora.

Il momento di Avatar, nuova frontiera del Cinema

avatar10Cresce l’attesa per Avatar, il film che cambierà ufficialmente il cinema. L’opera in tre dimensioni di James Cameron è destinata a rinnovare l’immagine collettiva della settimana arte esattamente come in passato hanno fatto solo l’avvento del sonoro e del colore. Il cinema 3D è già da tempo operativo e nell’ultimo anno le sale cinematografiche dotate di questo strumento sono più che triplicate. Quindi la tecnologia, almeno apparentemente, non è una novità.

 

Le novità del film e il regista

La vera novità è James Cameron, il regista. L’ultimo film è stato Titanic, 12 anni, oggi il più grande incasso della storia del cinema. Cameron lavora ad Avatar da diversi anni, ha creato delle speciali macchine da presa a tre dimensioni che già vengono utilizzate da altri registi su altri set. Per Avatar ha inoltre ideato uno sistema di ripresa sui volti degli attori che, in fase di montaggio, permette di non richiamare gli stessi sul set per rifare le scene, basta modificarle le loro espressioni al computer.

In tutto questo, esattamente come in Titanic, c’è anche la storia. Lo stesso Steven Spielberg ha ammesso, dopo la visione, di essere stato completamente rapito dal film. James Cameron non è nuovo a fare dei propri film degli eventi. Basta ricordare che il secondo Alien (Scontro finale) è quasi migliore del primo, mentre il primo Terminator è stato realizzato con pochi soldi. Titanic poi sarebbe stato per tutti un flop, mentre oggi è il film più visto della storia del cinema.

 

Il 3D e gli spettatori

Avatar e il 3D sono la nuova frontiera del Cinema. Il calo fisiologico degli spettatori negli ultimi cinque anni sembrava inarrestabile. Ma lo sviluppo tecnologico delle proiezioni cinematografiche in tre dimensioni hanno permesso di fronteggiare la pirateria sempre più diffusa attraverso il web. Infatti “scaricare” un film in tre dimensioni, sul televisore di casa non avrebbe nessuna resa dal punto di vista dell’immagine.

La tecnologia oggi si è evoluta dopo i primi esperimenti degli anni ’80. Allora era necessaria una proiezione con più macchine, oggi ne basta una sola, meglio se in digitale, ovvero senza pellicola. Bastano occhialini speciali, oggi leggeri e non fastidiosi.

Le sale in 3D nell’ultimo anno sono decuplicate. Secondo i dati forniti dall’Associazione nazionale industria cinematografica (Anica), su 3.800 sale in Italia, quelle che garantiscono queste proiezioni sono almeno il 10%. Gli incassi dimostrano la strategia vincente: il film di animazione “L’era glaciale 3D”, uscito a fine agosto, è tra i maggiori incassi degli ultimi dieci anni.

 

La trama del film
Il film racconta la storia del mondo alieno di Pandora, attraverso gli occhi di Jake Sully, un ex Marine costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Nonostante il suo corpo martoriato, Jake nel profondo è ancora un combattente. E’ stato reclutato per viaggiare anni luce sino all’avamposto umano su Pandora, dove alcune società stanno estraendo un raro minerale che è la chiave per risolvere la crisi energetica sulla Terra. Poiché l’atmosfera di Pandora è tossica, è stato creato il Programma Avatar, in cui i “piloti” umani collegano le loro coscienze ad un avatar, un corpo organico controllato a distanza che può sopravvivere nell’atmosfera letale. Questi avatar sono degli ibridi geneticamente sviluppati dal DNA umano unito al DNA dei nativi di Pandora… i Na’vi. Rinato nel suo corpo di Avatar, Jake può camminare nuovamente. Gli viene affidata la missione di infiltrarsi tra i Na’vi che sono diventati l’ostacolo maggiore per l’estrazione del prezioso minerale. Ma una bellissima donna Na’vi, Neytiri, salva la vita a Jake, e questo cambia tutto.

Torneremo alla visione collettiva?

up3Il cinema affronta l’emorragia di spettatori (tra cui io!) a suo modo, con una vera e propria rivoluzione: il cinema 3D. Motivo in più per tornare al cinema e a quella meravigliosa esperienza di visione collettiva.

Dopo i primi casi isolati dell’anno scorso di distribuzione di film in tre dimensioni (Viaggio al centro della terra e San Valentino di Sangue), che hanno ottenuto un discreto successo al botteghino, la prossima stagione che inizia a fine agosto si appresta ad essere quella decisiva per la svolta.

 

Considerando i titoli che da settembre usciranno nelle sale, con versioni in 3D, è quasi sicuro che in breve tempo saranno molte le altre sale che si doteranno di questo speciale sistema di proiezione. Sistema che non si basa più sull’utilizzo di più proiettori e brutti occhiali colorati, bensì basta uno speciale proiettore e occhiali che possono anche essere riutilizzati. Unico inconveniente, il prezzo del biglietto di ingresso che può arrivare anche a 10 euro.

Dopo la chiusura delle monosale, dovute al moltiplicarsi dei multiplex e al diffondersi della pirateria online, ecco che il cinema potrebbe vivere una nuova stagione d’oro, in quando i film in 3D non sono, per ora, riproducibili in tv. Saranno un sistema esclusivo dei cinema.

 

Per l’anno prossimo la vera rivoluzione, grazie ai titoli in 3D più attesi, quasi tutti americani. Il primo film della stagione uscirà il 28 agosto e sarà il terzo episodio dell’Era glaciale dal titolo L’alba dei dinosauri.

Poi spazio ai grandi autori. Come Tim Burton che con il suo attore feticcio Johnny Depp propone Alice nel paese delle meraviglie, rivisitazione fantastica dell’omonimo libro. Oppure il nuovo atteso, e quasi sicuro capolavoro, della Pixar, dal titolo Up, storia di un anziano e un bambini che sollevano la casa grazie a migliaia di palloncini.

La vera svolta del 3D, quello che potrebbe assumere la stessa valenza del primo film a colori (Il mago di Oz del 1939), arriverà forse a Natale con l’uscita di Avatar, il film di James Cameron che dopo Titanic del 1997 torna dietro la macchina da presa. Cameron è stato un pioniere degli efetti speciali digitali (con Terminator 1 e 2) e il film promette scintille proprio per essere stato girato interamente per il 3D, con apposite telecamere create per quel tipo di riprese.

 

Intanto un altro punto a favore della svolta nelle tre dimensioni saranno le riedizioni dei film. Attesa per rivedere su grande schermo gli eroi di Toy Story 1 e 2, Shrek, lo stesso Titanic, il musicale Stet Up, oppure gli horror come Final Destination. E molti altri ancora.

La prossima stagione cinematografica, dopo i deludenti incassi e le sempre minori presenze di spettatori degli anni scorsi, potrebbe tornare a nuova vita. Un colpo di coda che potrebbe far risorgere la magica esperienza collettiva della visione cinematografica.