La sfida horror di Roberto Saviano

img_31272_roberto-saviano-e-il-tricolore-vieni-via-con-me-di-fabio-fazio-e-roberto-savianoC’è una regola nel cinema: quello che non mostri sullo schermo è quello che fa più paura. Ed è così anche nella vita. Abbiamo tutti paura del buio perchè non sappiamo cosa vi si nasconda. Quello che ha fatto lunedì sera Roberto Saviano nel monologo a Vieni via con me è ancora più encomiabile proprio per questo. Le polemiche sollevate dalla Lega Nord sui fatti espressi dallo scrittore servono solo a distogliere l’attenzione da quello che era il concetto espresso da Saviano, ovvero che le mafie si combattono conoscendole.
Dire quale sia il rituale di affiliazione, farlo recitare a degli attori, dire quali sono le gerarchie delle mafie, fare tutto ciò di fronte a milioni di spettatori, significa portare alla luce quell’aspetto nascosto di cui tutti hanno paura. Farlo conoscere, far vedere cosa c’è nel buio, cosa si muove. Significa accendere la luce per mostrare l’incubo e poterlo affrontare.
Come in un film film horror. Peccato che qui non vi sia alcuna finzione. Per molti, soprattutto addetti ai lavori, Saviano non ha detto niente di nuovo, ma quanti di quei 9 milioni di spettatori sapevano qualcosa del rito di affiliazione e delle infiltrazioni così estese anche al nord? Ora lo sanno. Conoscono il buio. E forse ne abbiamo meno paura. Almeno un poco.
Saviano sta “solo” facendo informazione. Quella che altri non fanno. Usa il mito, il racconto, per combattere il mito stesso. Usando anche un’arma in più, la televisione.

8 pensieri su “La sfida horror di Roberto Saviano

  1. Sono d’accordo, Saviano sta facendo un grande lavoro di informazione e la trasmissione di Fazio dovrebbe essere tutelata dal Wwf insieme a Report della Gabanelli e a Rainews.

  2. grande saviano!!!! moh chissa cosa hanno preparato usando come faccai maroni alle dichiarazioni cghe hai provocato!!!
    continua cosi!!

  3. ho visto anch’io il suo monologo l’altra sera e ho avuto la tentazione di dire… non mi interessa. Ma probabilmente era dettato dalla paura e dal bisogno di evitare quello che è così diverso da me o mi immagino/spero che sia così. E’ stato veramente istruttivo, grazie Saviano.

  4. Saviano ha sollevato un problema, Maroni gli ha detto di guardarlo negli occhi quando dice quelle cose; Saviano ha detto quello che ha detto davanti ha 9 milioni di spettatori e ha detto anche altro che gli è costato una condanna a morte dalla camorra, non ha quindi bisogno di guardare negli occhi il ministro che, sicuramente, con le sue affermazioni, non ha fatto onore ha chi da anni combatte contro tutte le mafie.

  5. Penso che sia grave quanto detto da saviano e decisamente fuori le righe, quello che sta facendo Maroni e’ sotto visione a tutti. Ma ancor piu’ grave e’ quanto detto sulla lega a mio avviso , molto gravi le sue dichiarazioni.

  6. Concordo con chi afferma che ciò che non si conosce faccia più paura; sappiamo della “condanna” che pende su Saviano dalla camorra, penso che sia questo il punto: “Saviano, vai in TV a sput***are la LEGA, che ci sta facendo la pelle, e magari ci scordiamo un po’ di te…”. Questo è il messaggio della camorra che leggo tra le righe, xchè tutto quello che ha fatto parte del suo monologo sulle infiltrazioni camorristiche lo sanno tutti, basta leggere i giornali !
    La cosa che temo è il silenzio su fatti come lo scandalo Marrazzo, dove ci sono stati i MORTI, ed è stato messo tutto a tacere. La TV mostra solo ciò che fa comodo mostrare….

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