Stasera in Tv – 7 marzo

Serata interessante con ottime proposte per tutti i gusti quella che ci aspetta per lunedì 7 marzo, sulle reti free del digitale terrestre. Vediamo cosa propone la nostra selezione.

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Ennesima fiction storica, questa volta nell’ambito della boxe con Tiberio Mitri – Il campione e la miss (Rai1, ore 21.10), storia del campione che nel dopoguerra arrivò anche a sfidare Jack La Motta per il titolo mondiale. Con un sempre bravo più bravo Luca Argentero. Cerca la sfida aperta il reality del Grande Fratello (Canale5, ore 21.10), all’11esima edizione.
Altro film degli di nota è The Queen (Rai3, ore 21.10) con una Helen Mirren da Oscar che impersona in maniera esemplare la regina Elisabetta, uno dei veri protagonisti del ‘900. Decisamente più d’azione, ma non proprio esaltante, è Rambo 2 – La vendetta (Rete4, ore 21.10), secondo capitolo del reduce del Vietnam capace di risolvere ogni cosa con le sue abilità di soldato.
Sfida tra seire tv americane sugli altri canali: fantasmi e morti con la quinta stagione di Ghost Whisperer (Rai2, ore 21.10) contro la sesta stagione dell’investigativo e scientifico CSI: New York (talia1, ore 21.10).

NUOVI CANALI DEL DIGITALE TERRESTRE
Il cinema italiano protagonista in questa sezione con due proposte. Piedone a Hong Kong (RaiMovie, ore 21), con l’investigatore manesco, burbero e dal cuore d’oro. E Stasera a casa di Alice (Iris, ore 21.10) con Carlo Verdone e Ornella Muti, tra commedia e sentimentalismi, non il miglior Verdone ma qualche risatina amara ci sta. Di basso calibro la terza stagione della serie tv Capri (RaiPremium, ore, 21).

VISIONI NOTTURNE
Unico guizzo, ma nemmeno molto riuscito, è We Were Soldiers (Rete4, ore 23.30) che narra di una battaglia all’ultimo sangue in Vietnam, di un battaglione americano contro duemila vietcong. Con un Mel Gibson che preferiamo dietro la macchina da presa che davanti.
Per chi cerca di una buona serie tv, originale e anche cattiva, c’è Demages (La5, ore 23.10) con Glenn Close avvocato dalla dubbia moralità, ma dai metodi efficaci.

Stasera in Tv – 28 febbraio

bobbySerata con molte proposte quella che ci aspetta stasera, lunedì 28 febbraio. Vediamo cosa propongono le reti free del digitale terrestre.

VECCHI CANALI DEL DIGITALE
Protagonisti finalmente i film. Su tutti Bobby (Rai3, ore 21.10), bella ricostruzione delle ultime ore di Bob Kennedy. La fine di un’America che cambia letteralmente faccia dopo i tragici fatti che hanno caratterizzato  quegli anni. Con un grande cast: Harry Belafonte, Anthony Hopkins, Laurence Fishburne, Heather Graham, Helen Hunt, Ashton Kutcher, Shia LaBeouf, Lindsay Lohan. Altro film di ben altro tenore ma dal sapore epico è Il patriota (Rete4, ore 21.10) con Mel Gibson e Heath Ledger. Storia di un soldato durante la guerra d’indipendenza americana che cambia fronte.
Si può evitare quindi la fiction Le sorelle della moda (Rai1, ore 21.10), produzione italiana, con Anna Vale. Per chi ci vuole provare a dare fiducia al prodotto televisivo italiano.
Serie tv, invece, possono essere una valida alternativa: NCIS (Rai2, ore 21.10) con protagonista la sezione investigativa della Marina degli Stati uniti; oppure CSI: New York (Italia1, ore 21.10), spin off del più famoso CSI, sempre con protagonista la polizia scientifica. Per chi invece si è affezionato al reality c’è Il grande fratello (Canale5, ore 21.10), giunto alla 11esima edizione. Oppure l’attualità con L’infedele (La7, ore 21.10) a cura di Gad Lerner

NUOVI CANALI DEL DIGITALE TERRESTRE
Interessante anche la proposta di questa sezione. A partire dalla bella commedia di Carlo Verdone, Sono pazzo di Iris Blond (Iris, ore 21.10), con Claudia Gerini che interpreta una ragazza dalla bella voce che ribalta la vita di un altro cantante in declino. Il classico della risata italiana d’annata è Piedone lo Sbirro (RaiMovie, ore 21.10), avvenuta dell’investigatore interpretato da Bud Spencer.
Serie tv interessante nello spunto è Pushing Daisies (La5, ore 21.10), storia di un investigatore che risolve casi risvegliando i morti con un tocco, ma solo per un minuto.

VISIONI NOTTURNE
Purtroppo non c’è molto, ma un piccolo gioello, anche se non è un capolavoro, è The river wild – Il fiume della paura (Rete4, ore 0.25), con Kevin Bacon che interpreta il cattivo e una Maryl Streep in fuga. Per la regia di Curtis Hanson. Più cruda la proposta di Kalifornia (Rai4, ore 0.35) film di Dominic Sena, su un soggetto di Quentin Tarantino. Con Brad Pitt e Juliette Lewis. Due studenti alla ricerca delle più grandi scene del crimine, si fanno un po’ troppo prendere la mano…

La lunga notte degli Oscar in diretta

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Potete seguirci e commentare anche su Facebook. Il red carpet è stato curato da Pikappa, il consulente di moda di Lupastro, mentre la cerimonia sarà raccontata da Lupastro.
Un accorgimento: AGGIORNARE CONTINUAMENTE QUESTA PAGINA per vedere le ultime news.

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05.40. Tocca a Steven Spielberg premiare il miglior film: Il discorso del re

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05:20. Sandra Bullock premia il miglior attore protagonista. Vince Colin Firth per Il discorso del re. Annunciato e meritato. “È un grande onore, e ringrazio Tom Hooper per la sua caparbietà”. Visibilmente commosso lascia il paco con una battuta: “Scusate ma devo dare sfogo ad alcuni impulsi impellenti”

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05.12. Tocca al miglior attrice. Premia Jeff Bridges che è anche candidato nella categoria miglior attore. Vince Natalie Portman per Cigno Nero, alla sua seconda nomination dopo Closer

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05:00. Katryne Biegelow, vincitrice per la regia lo scorso anno con The Hurt Locker, presenta il premio come miglior regista: Tom Hooper per il discorso del re. Morale del discorso di Hooper: “Date ascolto alla mamma”, è stata lei a dirgli di fare Il discorso del re.

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04:50. Momento dei ricordi per l’Accademy che ogni anno rende omaggio agli artisti scomparsi durante l’anno precedente. Canta Celine Dion. Ricordato anche il grande maestro Mario Monicelli e Dino de Laurentiis

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04:40. Arriva l’Oscar alla miglior canzone. Presenta Jennifer Hudson. Vince: Randy Newman per Toy Story 3, Newman in carriera ha avuto 20 nomination e Oscar

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04:35. Miglior montaggio a The Social Network

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04:31. Jude Law e Robert Downey Jr presentano il premio per gli effetti speciali: vince Inception

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04.27. Storico presentatore degli Oscar: Billy Crystal sul palco! Ripercorre una breve storia della cerimonia

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04:20. Ophra presenta il Miglior documentario: Inside Job, sul seguito della terribile crisi finanziaria: “Nessun dirigente è andato in carcere e questo è sbagliato” hanno dichiarato gli autori

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04:15: Miglior corto d’azione è God Of Love. Bei capelli! Il corto dovrebbe essere disponibile su iTunes

04:11. Amy Adams presenta il premio per il miglior cortometraggio documentario: Strangers No More

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04:04. Kevin Spacey presenta la canzone candidata tratta da Toy Story 3. Poi Rapunzel

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04:02. La Blanchett presenta il premio ai costumi dove gareggia l’italiana Cannarozzo ma vince Alice in wonderland

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04:00. Cate Blanchett presenta l’Oscar per i migliore trucco: Rick Baker per The Wolfman. Per lui è il settimo Oscar e la 12esima nomination.

03:55. Cerimonia veloce e snella. Molta pubblicità, i presentatori si vedono poco, molto spazio ai premi, per fortuna

03:50: Miglior montaggio sonoro a Inception. Peccato non abbia preso anche la colonna sonora.

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03:48. Scarlett Joahnsson presenta il premio al miglior montaggio sonoro: Inception

03:45. Nicole Kidman e Hugh Jackman presentano i premi “sonori”. Miglior colonna sonora a The social network

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03:30. Reese Whiterspoon presenta il premio al miglior attore non protagonista. L’Oscar va al barbuto Christian Bale per The Fighter

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03:25. Hellen Mirren presenta il premio per il miglio film straniero. La statuetta va a In un mondo migliore, la ritira Suzanne Bier

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03.16: Per la sceneggiatura originale vince David Seilder per Il discorso del re

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03.15. Josh Brolin e Javier Bardem presentano il premio per la miglior sceneggiatura non originale. L’Oscar va a Aaron Sorkin per The Social Network

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03:05. Justin Timberlake presenta il premio per miglior film d’animazione. L’Oscar per il cortometraggio di animazione va a The Lost Thing. Per il lungometraggio d’animazione vince Toy Story 3, come da previsione.

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02:55: Kirk Douglas presenta il prossimo premio, tutti in piedi per un lungo applauso. Ironizza con la Hataway. Presenta il premio per la miglior attrice non protagonista: se lo aggiudica Melissa Leo per The Fighter

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02:46: Migliore fotografia a Inception

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o2:45. Tom Hanks sale sul palco per consegnare i primi due premi. Migliore Scenografia a Alice in Wonderland

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02:35. I due presentatori sul palco del Kodak Theatre, presentano le loro mamme e nonne presenti in sala

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02:30. Comincia la cerimonia con la classica parodia di tutti i film, realizzata con un missaggio con protagonisti i due presentatori della serata: Hanne Hataway e James Franco

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02:24. Halle Barry, intervista pre-cerimonia, non è candidata, ma è la quinta volta presente agli Oscar: “È bello vedere come i colleghi interpretano il glamour”

02:17: Un sicurissimo e barbuto Christian Bale sul red carpet. Candidato e favorito come attore non protagonista per The Fighter

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02:15 Sandra Bullock in un bellissimo vestito rosso. Colore che sembra andare molto tra i divi quest’anno.

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02:10: James Franco, il presentatore e candidato, a un’intervista pre-cerimonia: dice di stare attenti che cambierà molti costumi e ci saranno molte sorprese… vedremo se rivitalizzerà la conduzione della cerimonia che è sempre stata molto ingessata

02:01 – La favoritissima Natalie Portman.

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01:57 – Un’altra coppia invidiatissima: Javier Bardem e Penelope Cruz.

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01:52 – Gran stile, al maschile. Robert Downey Jr.

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1:50 – Volevate vederlo meglio: l’abito Cavin Klein di Gwyneth Paltrow.

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01:47 – Una vittima della maledizione degli Oscar: Sandra Bullock, vincitrice dello scorso anno. Oggi indossa Vera Wang.

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01:41 – Uno strascico romantico per Halle Berry.

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01:38 – Una Gwineth Paltrow sempre più canterina dopo il successo di Glee. Questa sera veste Calvin Klein.

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01:33 – Per noi è la più elegante della serata. La “regina” Helen Mirren.

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01:31 – Decisamente particolare l’abito di Nicole Kidman, accompagnata da Keith Urban. Forse il look peggiore fino ad ora?

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01:26 – Prima di rinchiudersi nuovamente a Las Vegas… Celine Dion è agli Oscar, questa notte canterà.

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01:19 – Helena Bonham Carter è stata vestita dal suo designer personale… risultato dark!

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01:22 – Sarà l’effetto Black Swan ma quest’anno ci sono piume ovunque… questo è l’abito di Hillary Swank. Abito di Gucci.

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01:15 – Ecco lo smoking superclassico di Justin Timberlake.

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01:13 – Justin Timberlake è sul red carpet a parlare di download illegale di musica. In The Social Network affrontava il ruolo del fondatore di Napster.

01:10 – Determinata e combattiva come sempre: Sharon Stone.

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01:07 – Scarlett Johansson ha scelto il viola. Spacco sulla schiena, austero il davanti.

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01:02 – Cate Blanchett in Givenchy Haute Couture. Un abito vagamente fantascientifico…

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00:57 – Jennifer Hudson, in color “arancio mandarino” di Versace. È in superforma e superdimagrita.

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00:44 – Arriva la madrina Anne Hathaway! In un meraviglioso rosso Valentino.

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00:41 – Amy Adams, candidata miglior attrice non protagonista.

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00:36 – Ed ecco la candidata a miglior attrice protagonista Michelle Williams. Veste Chanel.

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00:53 – Mark Ruffalo candidato per “I ragazzi stanno bene”, con la moglie. È stata lei a convincerlo ad accettare la parte.

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– Russel Brand non si è fatto accompagnare dalla moglie Katy Perry ma dalla mamma…

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00:26 – Hailee Steinfeld in Marchesa, è la più giovane candidata di questa edizione, per Il Grinta.

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00:19 – Ammie Hammer (che ha interpretato entrambi i gemelli di the Social Network) e la moglie.

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00:15 – Anne Hathaway dal backstage: “Siamo tranquilli per questa sera, il network sta investendo molto e sarà uno show fantastico”.

00:09 – Ecco Melissa Leo, attrice di “The Fighter”

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00:03 – Uno dei primi candidati: Jennifer Lawrence, candidata per “Un gelido inverno”. Senza gioielli, semplicissima ma elegante.

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00:00 – Stanno arrivando le limousine con le star del cinema.

23:55 – Mancano cinque minuti alla vera diretta dal red carpet, con attori e attrici.

23: 40 – Vero e proprio tifo da stadio per lo chef del party post-cerimonia. Peccato che solo le star accederanno al buffet del Governor’s Ball.

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23:36 – Il red carpet inizia a scaldarsi, tra pochi minuti arriveranno le vere star.

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23:19 – La modella giamaicana Jenel Williams ha scelto un look sobrio ed elegante

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23:11 – Nei paraggi del red carpet c’è anche Randolph Duke, consulente di stile di molte star holywoodiane

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23:07 – A Los Angeles è bel tempo, il red carpet è quindi scoperto

22:57 – Ecco Kristyn Burtt, un volto della tv americana

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22:44 – Alcune indiscrezioni: Anne Hathaway cambierà d’abito cinque volte. A consegnare l’Oscar per il miglior film sarà, con ogni probabilità, Steven Spielberg.

22:10 – Michelle Williams, candidata miglior attrice protagonista, si è già fatta vedere nei paraggi del Kodak Theatre
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Stasera in Tv – 24 febbraio

adriano_giannini_romina_mondello-1È la serata, quella di giovedì 24 febbraio, più triste che ci sia capitata da quando abbiamo iniziato questa rubrica. Dire che non c’è nulla sarebbe quasi un complimento. Anzi, meglio uscire a noleggiare un bel caro vecchio DVD, magari, azzardiamo un suggerimento, The Town il thriller di rapine ambientato a Chicago e diretto da un Ben Affleck.
Per chi rimane a casa, vediamo cosa offrono le reti free del digitale terrestre.

VECCHI CANALI DEL DIGITALE TERRESTRE
Abbondano le fiction di produzione italiana: la seconda puntata di Cugino e Cugino (Rai1, ore 21.10), di ambientazione carceraria, commedia con la coppia Scarpati-Frassica; oppure la seconda puntata di L’ombra del destino (Canale5, ore 21.10), investigazioni su un’isola del mediterraneo con la bella Romina Mondello e Adriano Giannini.
Ancora il calcio protagonista con la Coppa Uefa nell’incontro Villareal-Napoli (Rete4, ore 20.45). Ma se tutto questo vi attira poco, potete ripiegare sempre sulla bella serie tv Medium (Rai3, ore 21.10), puntate quasi autoconcluse con protagonista Patricia Arquette ceh risolve casi di morti misteriose grazie all’aiuto delle stesse vittime che le appaiono nei sogni. Spazio all’attualità con Annozero (Rai2, ore 21.05).
Unico film in programmazione è per i più giovani con Orange County (Mtv, ore 21), storia di uno studente universitario che ha 24 di tempo per iscriversi alla Stanford. Simpatico.

NUOVI CANALI DEL DIGITALE TERRESTRE
Film di punta della serata è la terza puntata di Spider-Man 3 (Cielo, ore 21.10), ultimo episodio diretto da Sam Raimi, forse il meno riuscito ma comunque interessante, prima del troppo precipitoso reboot della saga (senza l’amato regista) in arrivo nei cinema nel 2012. Interessante anche Analisi Finale (Iris, ore 21.10), bel thriller di quasi vent’anni fa con Richard Gere psichiatra, diviso tra ambiguità, malavita e verità, tra due donne come Kim Basinger e Uma Thurman.

VISIONI NOTTURNE
Proposta interessante è l’horror Belfagor – Il fantasma del Louvre (Rete4, ore 23.40), tratto dall’omonima serie degli anni ’60 che però faceva più paura di questo remake francese del 2001. Comunque interessante, anche se modaiolo. Altro horror, decisamente più sanguinolento e per stomaci forti, è La casa del diavolo (Rai4, orre 0.15), opera seconda del regista-musicista Rob Zombie, vero talento del genere emerso negli ultimi anni. Tra corpi maciullati e senza cattivi. Inquietante.
Un vero incubo per agorafobici è invece Open Water (RaiMovie, ore 22.25) che narra la storia di due subacquei che dopo un immersione scoprono di essere stati dimenticati in mare aperto dalla barca di turisti che li aveva accompagnati. Intanto arrivano gli squali… Da una storia vera (forse).

Stasera in tv – 17 febbraio

roberto-benigni-oscarProsegue la nostra selezione del meglio in programmazione sulle reti free del digitale terrestre. In questa terza serata sanremese, giovedì 17 febbraio, non mancano le alternative in prima serata. Andiamo a vedere.

“VECCHI” CANALI DEL DIGITALE TERRESTRE
Terza serata del Festival di Sanremo (Rai1, ore 21.10). Oltre alle solite canzoni e ai bravi Luca e Paolo, ci sarà ospite il grande Roberto Benigni. Purtroppo è da anni che non lo vediamo al cinema, ma le sue incursioni televisive hanno sempre più creato il personaggio da assaporare nella sua poesia. Spazio all’attualità (ormai ai limite dell’incredibile a livello politico, il Watergate e il caso Lewinsky sono bazzecole al confronto!) con Annozero di Santoro (Rai2, ore 21.10).
Interessante serie tv è Medium (Rai3, ore 21.10) con una brava Patricia Arquette che risolve casi di omicidio con l’aiuto delle vittime che le compaiono nel sonno. Oppure, per chi preferisce un bel thriller alla Hictcoock, ecco un Woody Allen da manuale con Match Point (Canale5, ore 21.10), capolavoro del regista americano, tra tradimenti, insoddisfazioni di coppia e finte vicende passionali dettate dalla noia. Da che parte cadrà la pallina da tennis? (vedete il film e capirete).

NUOVI CANALI DEL DIGITALE
Non molto ampia l’offerta in prima serata dei nuovi canali che probabilmente non vogliono rischiare con la concorrenza del Festival. Ma ecco che su Rai5 spunta il bellissimo I cento passi (ore 21.10) di MarcoTullio Giordana, film sulla ribellione di Peppino Impastato nei confronti del boss Tano Badalamenti. Da non perdere. Altra produzione di qualità tutta italiana su RaiPremium (ore 21) con la terza stagione dell’Ispettore Coliandro, fiction tv dei Manetti Bros. che punta tutto su un poliziotto imbranato e razzista, ma dal cuore tenero. Iris programma invece un recente film con Antonhy Hopkins, Insitict – Istinto primordiale (ore 21.05), storia di un studioso di primati rimasto per anni a contatto la natura e che viene aggredito e catturato dagli uomini. Una sorta di Nell al maschile, ma senza averne la potenza narrativa.
Su Cielo (ore 21) pura azione con Resident Evil: Extinction, terzo episodio della saga tratta dall’omonimo videogioco. Con una bella e statuaria Milla Jovovich, con poco da raccontare. Solo combattimenti.

VISIONI NOTTURNE
Nottata tra horror e azione, in alternativa alla coda del Festival. A partire da Mamba (Italia1, ore 3.50), thriller italiano degli anni ’80 che rispetta tutti i generi del caso, senza aggiungere nulla di nuovo. Storia di una donna rinchiusa in un appartamento con un enorme serpente.  Decisamente più horror, quasi splatter, La casa dei mille corpi (Rai4, ore 0.15) opera prima del musicista Rob Zombie, inquitante e schifoso, ma di ottima fattura per il genere.
Pietra miliare del cinema è invece Bullit (Rete4, ore 2.20) del recentemente scomparso Peter Yates e con un grande Steve McQueen. Storia di un tenente di polizia incaricato di proteggere un pentito. Oscar per il montaggio, ha segnato una generazione per i film d’azione.

Stasera in Tv – 6 febbraio

DEXTER (Season 2)Riprende, dopo la pausa del fine settimana, la quotidiana selezione personale di quello che offre la tv. Per la serata di lunedì 6 febbraio non ci sono molte chicche, ma qualcosa di buono si riesce a trovare, tra cinema e qualche serie tv.

“VECCHI” CANALI DEL DIGITALE TERRESTRE
Cominciamo con le serie tv: Rai1 (ore 21.10) continua a proporre la serie La Narcotici, diretta dal bravo Michele Soavi (che in passato si è distinto per horror al cinema e altre serie tv di azione): niente di nuovo in questa fiction, ma nel panorama della produzione italiana è leggermente sopra la già scarsa media. Italia1 (0re 21.10) contrattacca con la sesta stagione di CSI New York, sempre affascinante nelle investigazioni della scientifica (e qui, a essere cattivi, si vede proprio la differenza con la patinata serie tv italiana…).
Passando ai film, purtroppo non c’è niente di particolare: Rai2 (ore 21.10) propone Il trasformista, con la regia di Luca Barbareschi pre-politico che cerca di dare un senso idealista alla politica, ma con scarsi risultati. Meglio puntare sulla finzione pura di True Lies (Rete4, ore 21.10), film-giocattolo di James Cameron che racconta la storia di una spia che si divide tra fare lavoro di ufficio per finzione e salvare il mondo all’insaputa della moglie, ironico e divertente.

NUOVI CANALI DEL DIGITALE
Sicuramente per chi vuole sperimentare e vedere cosa stanno facendo gli Stati uniti nelle serie tv thriller, l’esempio perfetto è Dexter (Cielo, ore 21), storia di un patologo legale dalla doppia vita: di giorno seziona cadaveri, di notte è un serial killer. Inquietante, cattivo, scorretto. Perfetto per rompere gli schemi. Iris (ore 21) risponde con una serie tv tutta italiana, la migliore degli ultimi anni, naturalmente prodotta da Sky: Romanzo criminale – La serie, giunta quasi alla fine della prima stagione, ma si può provare a guardarla lo stesso (sempre, a essere cattivi, per vedere la differenza con La narcotici…).
La5 (ore 21) propone invece le prime puntate dell’inedita Pushing Daines: oltreoceano ha trovato diversi fan grazie alla storia del protagonista capace di risvegliare i morti con un tocco, ma solo per un minuto. Forse mescola un po’ troppi generi e l’idea a lungo andare stanca, ma è comunque interessante.

VISIONI NOTTURNE
Per i film, decisamente più curioso l’orario notturno. Rete4 (ore 0.20) propone Driven di Renny Harlin, azione pura ambienta nel mondo delle corse con un Sylvester Stallone d’annata. Per i veri amanti dell’azione scoppiettante stil anni ’80, senza troppi contenuti. Rai 1 (ore 3.00) programma Pianeta Rosso, fantascienza abbastanza inutile con un sempre uguale Val Kilmer che deve salvare il mondo con la coltivazione delle alghe su Marte. Dignitoso, si lascia guardare, ma abbastanza dimenticabile.
Decisamente di altro peso, e d’autore, la proposta di RaiMovie con La pianista (ore 0.10) di Michael Haneke, storia controversa di una maestra di piano e il suo allievo. Silenzioso, agghiacciante e crudo in una rappresentazione del rapporto umano in bilico tra amore e opportunismo. Dello stesso livello, ma di bel altro genere cinematografico il bel A distanza ravvicinata (Rai4, ore 0.05), thriller degli anni ’80 diretto dal bravo James Foley, vero maestro del genere negli ultimi anni: con Sean Penn, il film racconta di un difficile rapporto tra padre e figlio per la conquista di un posto d’onore nella malavita. Grande confronto e tensione.

Draquila, sangue a rabbia a un anno dal terremoto

draquila

“Ci avevo creduto anche io che il governo stesse reagendo”. “Tenevo a bada il mio antiberlusconismo”. “In Abruzzo si capisce come si può costituire una dittatura”. Sono solo alcune frasi che in questi giorni Sabina Guzzanti ha utilizzato per spiegare il suo ultimo film, Draquila – L’Italia che trema, un documentario in pieno stile Michael Moore (sembra tra l’altro siano grandi amici).

Stando alle prime sequenze visibili sul suo sito (il film esce il 7 maggio), l’autrice mette da parte l’ironia e il sarcasmo che l’hanno sempre contraddistinta (ma non tutto) per raccontare in 93 minuti quello che è successo in un anno, dopo il terremoto che ha colpito l’Abruzzo nel 2009. I sentimenti che scatenano i primi spezzoni sono rabbia, confusione e delusione.

La Guzzanti ha realizzato 700 ore di interviste, montate come i documentari di Moore: veloci, dinamici, con tante vignette e grafici. Domande insistenti, semplici e irritanti per gli intervistati proprio per la loro schiettezza. La Guzzanti dice non aver realizzato un film contro Berlusconi, ma contro un modo di fare che sta uccidendo l’Italia: sceglie di mettere di far sentire le risate dei costruttori poche ore dopo il terremoto, costruttori che pensano già agli affari che faranno; sceglie di far vedere anche l’assenza dell’opposizione in Italia, presente in Abruzzo con una tenda vuota in ogni stagione, con dentro solo un panino che ammuffisce; sceglie di intervistare coloro che hanno ricevuto le nuove case con tanto di spumante nel frigo; sceglie di raccontare come un padre abbia perso due figli perché ha ascoltato la televisione che lo rassicurava su quanto stava accadendo, piuttosto che “ascoltare” l’istinto e uscire di casa.

Il film andrà a Cannes come evento speciale e avrà una risonanza internazionale. Bertolaso ha già detto che non sarà una bella immagine per l’Italia, Berlusconi ha detto che c’è troppa libertà di stampa. La Guzzanti, attraverso il proprio blog, ha risposto solamente citando una frase di Voltaire: «Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire».

La Guzzanti sempre sul sito ha scritto che facendo questo film ha “scoperto di amare questo paese”. In un’intervista all’Espresso ha spiegato il perché: “Perché come l’Aquila questo paese lo stiamo distruggendo. E come spesso accade, ti accorgi di quanto ami qualcuno e di quanto sia prezioso, solo quando lo stai perdendo”. Una motivazione che da sola vale la visione del film.

L’anima gentile di quattro ore e mezza di battaglia

red-cliffQuattro ore e mezza di film. Un fiume di immagini che scorreva sul televisore. Unico neo della visione di Red Cliff – La battaglia dei tre regni è stata visione domestica. Il nuovo film di John Woo avrebbe meritato una visione cinematografica, ma non spezzata in due come proposta in Dvd o riassunta al cinema in due ore e mezza, bensì in una serata sola, in un’unica proiezione.

Il regista racconta la battaglia che nel secondo secolo dopo cristo ha portato all’unificazione della Cina. Lo fa in un crescendo di intrighi e battaglie, con una abbondanza di rallenty e montaggi paralleli che sono sempre stati il cavallo di battaglia del suo cinema. Certo non siamo ai livelli estetici di capolavori come The killer o Face Off, qui John Woo è leggermente più contenuto a favore della Storia, ma La battaglia dei tre regni è un racconto quasi shakesperiano, ricco di tradimenti e passioni, intrighi e spie, ma anche con un grande rispetto dell’onore e della battaglia.

Immancabili le citazioni all’Arte della guerra, il testo che ha guidato tutti gli strateghi della storia e che ancora oggi viene applicato, sotto diverse forme, in più campi della vita.

Libertà, indipendenza, rispetto della proprio storia, rifiutando i dominatori-oppressori, sono i temi principali del film. Inutile, superfluo e stupido qualsiasi rimando al cinema italiano di Barbarossa che come tematica non ha niente a che vedere con il film cinese: nella pellicola italiana non c’è alcun sentimento, solo propaganda; nel film cinese, nonostante si legga comunque la propaganda, si percepiscono i sentimenti, anche ai non addetti ai lavori. Questo perchè si raccontano storie e sentimenti universali, come l’amore e l’odio, al di là della rivalsa sociale: si raccontano vite.

A tutto ciò si aggiunge una regia grandiosa che John Woo aveva alquanto estremizzato negli ultimi due Mission Impossible. Qui torna a dominare la sua regia al meglio, rendendola funzionale a un racconto che, seppur nella sua crudezza, ha una grande anima gentile.