Il “golfo più romantico del Lago Maggiore” è bello anche per un motivo in più: lì si impara a rispettare l’ambiente, con la teoria e con la pratica. In questi giorni infatti Laveno Mombello è la sede scelta dal PIT Rifiuti della Provincia di Vares, per ospitare la mostra itinerante sui rifiuti e gli stili di vita dei cittadini. “Ri come… Conoscere e giocare con i rifiuti” è difatti stata inaugurata nello spazio IAT, nella piazza della stazione Trenord, appositamente utilizzato per eventi di questo tipo e per offrire informazioni a turisti e passeggeri. La mostra ci conduce in un viaggio alla ricerca di un nuovo stile di vita, improntato sulle virtuosità del consumo responsabile e della mobilità a basso impatto. Allora ecco alcuni suggerimenti perché la visita della Mostra sia davvero un’esperienza di “sostenibilità” a tutto tondo: scopriremo che non è così difficile rispettare l’ambiente Continua a leggere
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Ri Come… approda a Laveno
La mostra itinerante, ludica ed educativa Ri Come…, realizzata nell’ambito del progetto Rifiutili, è arrivata per la sua 6° tappa a Laveno Mombello.
La mostra è stata inaugurata e presentata ai media giovedì 27 luglio presso lo IAT Laveno Ippovie Padane di Laveno Mombello, dove resterà fino al prossimo 6 ottobre.
Le visite sono gratuite, secondo le seguenti modalità: Continua a leggere
Recooperando al Parco di Casvegno
Il 3 maggio 2013 lo SPAMM di Casvegno a Mendrisio con la Cooperativa Proteus ha organizzato nell’ambito del PIT Rifiuti una giornata di cooperazione transfrontaliera che ha visto il coinvolgimento delle Classi Seconde della Scuola Primaria De Amicis di Vergiate (Va-IT) e della Classe Terza della Scuola Elementare Melano (TI-CH).
L’obiettivo è quello di educare i bambini alla riduzione dell’uso dei materiali di scarto adottando le buone pratiche e il recupero delle stesse, attraverso divertenti attività ludico-didattiche.
Qui potete vedere il video della giornata realizzato dalla Cooperativa Proteus:
Evento transfrontaliero 3 Maggio 13 SPAMM
Scatti d’arte e rifiuti
«La speranza è di sensibilizzare le persone: un conto è vedere discariche abusive, che magari ci non toccano molto. Ma contestualizzare i bambini dentro alle discariche crea un impatto molto più forte. Se nessuno fa niente e l’indifferenza continua, questo sarà il terreno su cui giocheranno i bambini nel futuro».
Silvia Coluccelli è una fotografa di moda originaria di Brusimpiano, che attualmente vive e lavora a Zurigo.
Silvia ha avviato un progetto molto particolare di denuncia del degrado ambientale, in cui affianca scene di rifiuti abbandonati all’immagine fresca e immacolata di bambini, che, senza azioni di contrasto da parte del mondo adulto, su quei rifiuti dovranno costruire il loro futuro.