Un successo al Chiostro il Punto di Sviluppo Sostenibile

Quattrocento visite, decine di iscritti ai corsi e tanta cultura del riuso creativo. La giornata inaugurale del Punto di Sviluppo Sostenibile, sabato scorso, è stata un successo in termini di pubblico. Tutto è avvenuto al Chiostro di Voltorre, dove nel pomeriggio sono state centinaia le persone che si sono recate al Centro Re Mida per gustare la nuova vita degli oggetti. Il PSS proponeva alcuni corsi legati al riutilizzo di materiali di scarto e alla produzione di nuovi oggetti: 15 sono state le iscrizioni al corso di tornitura, e una decina a quelli di realizzazione di gioielli e “stampante 3D”, una delle grandi novità presentate durante la giornata.
Inoltre, una sessantina di bimbi ha accompagnato i genitori nella visita. Fra le novità del centro segnaliamo Continua a leggere

Corto Circuito: in mostra scatti tra i rifiuti

Silvia Coluccelli è una fotografa di moda, originaria di Brusimpiano, che vive a Zurigo. Tra le sue attività, è impegnata a sensibilizzare in modo del tutto innovativo sui danni all’ambiente causati dall’abbandono rifiuti. Le sue foto ritraggono bambini vestiti di tutto punto che si trovano nei luoghi del territorio varesino più soggetti all’abbandono di rifiuti.

In un’intervista su Varesenews, quotidiano on line della Provincia di Varese, del 17 aprile 2013 riassume lei stessa lo spirito e gli obiettivi della sua opera.

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Ti manca il tappo? Stampalo

stampante__3dImmaginate un oggetto che può venir riutilizzato, ma al quale manca un pezzo per tornare come nuovo. Fino a poco tempo fa non vie erano molte alternative.
Ma con l’avvento delle stampanti in 3D, l’abitudine a disfarsi di qualcosa ancora utilizzabile potrebbe diminuire, facendo un favore all’ambiente. Si parlerà anche di questo nel corso della presentazione del Punto sviluppo sostenibile  Continua a leggere

Il Punto Sviluppo Sostenibile e il valore delle cose

Durante la mia chiacchierata con Manuela è venuta fuori spesso la parola IDEA. Che cos’è un’idea? Qualcosa per cui spesso siamo disposti a pagare più o meno del suo valore un oggetto, per esempio. L’idea di acquistare cibo biologico o cosmetici etici è qualcosa – un’idea – per cui vale la pena giustificare un sovrapprezzo. Un oggetto di design come una sedia di plastica nata dall’idea di un noto designer, acquisisce un valore aggiunto notevole, sebbene il suo valore effettivo sia infinitamente più basso.

Nel mondo del riuso e del riciclo creativo invece, troppo spesso l’IDEA crea confusione e distoglie l’attenzione da ciò che conta davvero. Si fatica insomma, a svincolarsi dal concetto che se ciò che ho di fronte è stato ottenuto da degli scarti, per quanto possa apprezzarne l’originalità e il senso, comunque gli attribuirò poco valore rispetto ad un oggetto fatto e finito (sebbene prodotto in serie e su vasta scala, magari), ma nuovo al 100%.

Siamo troppo abituati a vedere, ahimé, oggetti bruttini ma molto simpatici ottenuti con fondi di bottiglia di plastica, camere d’aria di biciclette e rotoli di carta igienica che apprezziamo per l’IDEA, ma non certo per il loro aspetto e il loro valore reale. Per cui non siamo disposti (o abituati) a dare il giusto prezzo.

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Conto alla rovescia per il “Punto sviluppo sostenibile”

imballaggiSarà un importante evento, col compito di legare in maniera ancor più forte il territorio alle tematiche ambientali, accorciando le distanze fra cittadini e tessuto produttivo. Già da anni al Chiostro di Voltorre questo obiettivo viene perseguito col centro di riuso creativo ReMida. Per questo è importante sottolineare come dal prossimo 21 settembre il Centro si arricchirà di una nuova realtà: il “Punto sviluppo sostenibile”, una servizio per promuovere buone pratiche di sostenibilità. Continua a leggere

Un anno con Re Mida

Ho conosciuto ReMida per caso. Ne avevo sentito parlare. Amiche e amici su Facebook che ci erano stati e ne parlavano, lo consigliavano e pubblicavano foto di architetture, composizioni, sculture e creazioni – a volte buffi, a volte geniali, ma comunque unici – ottenuti con quelli che possono essere definiti, senza troppa retorica, rifiuti.

Art ReMidaVarese Continua a leggere

“HappyBioHour”, un aperitivo sostenibile servito dagli studenti

aperitivo sostenibile Gli allievi della ex classe IIC del Liceo delle Scienze Applicate dell’Istituto Geymonat di Tradate nel corso dell’anno scolastico 2012-2013 hanno ideato e progettato l’evento “HappyBioHour”.
Un “evento”, qualunque sia il suo scopo, implica l’incontro tra persone che si ritrovano per condividere un’esperienza. Happy Biohour vuole essere un “aperitivo” ecosostenibile, ovvero un evento che coniuga il momento ricreativo dell’incontro con la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità.
Sabato 21 Settembre, dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Continua a leggere