Anche tu puoi fermare l’abbandono illegale dei Pneumatici Fuori Uso!

Scegli la strada giusta!

Quando acquistiacampagna pneumaticimo nuovi pneumatici, richiediamo lo scontrino o la fattura, faremo una scelta di legalità che tutela il nostro ambiente. Comprando legalmente i nuovi pneumatici versiamo, infatti, un contributo ambientale che assicurerà il recupero di quelli vecchi, fuori uso.

Questi diventeranno strade, campi da calcio in erba sintetica, componenti per l’edilizia, suole per le scarpe, energia e molto altro ancora.

In collaborazione con il Ministero dell’ambiente ed Ecopneus.

Per maggiori info sulla Campagna contro l’abbandono dei pneumatici fuori uso clicca qui.

 

L’App per difendere i mari dal littering

Tra le varie apps disponibili per gli smartphone, Modus Riciclandi consiglia – soprattutto per il periodo estivo – la Marine LitterWatch.Marine litter on a beach.

L’App è stata messa a punto dall’Agenzia europea dell’Ambiente con l’obiettivo di ridurre e prevenire i rifiuti marini grazie alla collaborazione delle comunità locali.

Scaricando l’App (gratuita) è possibile inviarea all’Agenzia le segnalazioni, ma anche ricevere informazioni su eventi, comunità e mappe.

Per maggiori informazioni sui rifiuti galleggianti in mare, consulta il dossier di Legambiente.

Per maggior info: www.eea.europa.eu/mobile/apps#marine-litter-watch
Mail to: marinelitterwatch@eea.europa.eu

 

Il Punto Sviluppo Sostenibile e il valore delle cose

Durante la mia chiacchierata con Manuela è venuta fuori spesso la parola IDEA. Che cos’è un’idea? Qualcosa per cui spesso siamo disposti a pagare più o meno del suo valore un oggetto, per esempio. L’idea di acquistare cibo biologico o cosmetici etici è qualcosa – un’idea – per cui vale la pena giustificare un sovrapprezzo. Un oggetto di design come una sedia di plastica nata dall’idea di un noto designer, acquisisce un valore aggiunto notevole, sebbene il suo valore effettivo sia infinitamente più basso.

Nel mondo del riuso e del riciclo creativo invece, troppo spesso l’IDEA crea confusione e distoglie l’attenzione da ciò che conta davvero. Si fatica insomma, a svincolarsi dal concetto che se ciò che ho di fronte è stato ottenuto da degli scarti, per quanto possa apprezzarne l’originalità e il senso, comunque gli attribuirò poco valore rispetto ad un oggetto fatto e finito (sebbene prodotto in serie e su vasta scala, magari), ma nuovo al 100%.

Siamo troppo abituati a vedere, ahimé, oggetti bruttini ma molto simpatici ottenuti con fondi di bottiglia di plastica, camere d’aria di biciclette e rotoli di carta igienica che apprezziamo per l’IDEA, ma non certo per il loro aspetto e il loro valore reale. Per cui non siamo disposti (o abituati) a dare il giusto prezzo.

PSS Re Mida Continua a leggere

Conto alla rovescia per il “Punto sviluppo sostenibile”

imballaggiSarà un importante evento, col compito di legare in maniera ancor più forte il territorio alle tematiche ambientali, accorciando le distanze fra cittadini e tessuto produttivo. Già da anni al Chiostro di Voltorre questo obiettivo viene perseguito col centro di riuso creativo ReMida. Per questo è importante sottolineare come dal prossimo 21 settembre il Centro si arricchirà di una nuova realtà: il “Punto sviluppo sostenibile”, una servizio per promuovere buone pratiche di sostenibilità. Continua a leggere

Meno e più

Lucrezio, poeta e filosofo romano, nel suo De Rerum Natura ci parlava di un “richiamo alla responsabilità personale” affinché il genere umano prenda coscienza della realtà. Ad oggi, la realtà è la seguente. In Europa, si producono 1,4 Kg di rifiuti pro capite al giorno (neonati compresi).

Fatti i calcoli abbiamo una produzione complessiva di 370 milioni di tonnellate di rifiuti l’anno (lattina più, lattina meno), equivalenti a 2 milioni di Boeing 747!
Ma…dove la mettiamo tutta questa roba?

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Il paese dei rifiuti

Non sono pochi gli artisti e i designer che si sono cimentati con il tema del riuso creativo dei rifiuti. Da questi esperimenti sono nate opere curiose come quelle di Jane Perkins, oltre a numerose linee di accessori, abbigliamento e mobili realizzati interamente con materiali riciclati.

Il brasiliano Vicente José de Oliveira Muniz, più comunemente conosciuto come Vik Muniz, ha fatto però un passo in più: si è spinto fin dentro un mondo interamente fatto di rifiuti e tramite la sua opera ha raccontato la sorprendente realtà di chi grazie alla spazzatura sopravvive.

Il pluripremiato documentario Waste Land (2010), diretto da  Lucy Walker, racconta i due anni di lavoro di Muniz a Jardim Gramacho, quella che fino alla sua chiusura, avvenuta nel giugno di quest’anno, è stata la discarica più grande al mondo. Poco lontano da Rio de Janeiro, in quest’immensa distesa di spazzatura, vivevano famiglie intere che basavano la loro sopravvivenza sulla raccolta e la vendita di rifiuti riciclabili.

Con la collaborazione degli “spazzini” di Jardim Gramacho, Muniz ha realizzato e fotografato immensi ritratti fatti interamente di scarti. Quanto ricavato dalla vendita delle sue opere è stato interamente devoluto all’associazione ACAMJG (Associazione dei Raccoglitori della Discarica Metropolitana di Jardim Gramacho). Il bellissimo documentario ha inoltre contribuito a ritrarre la vita e le condizioni di lavoro dei raccoglitori di rifiuti, sollevando un vasto dibattito internazionale sul tema.

Con il riuso creativo, forse, si può anche cambiare un po’ il mondo.

Sai quanto consuma un pacco di pasta?

Non si direbbe, ma una confezione di spaghetti percorre tanti chilomentri quanti quelli che ci separano dalla Danimarca e consuma tanta acqua quanta quella che beve una persona in più di due anni… incredibile, vero?

Guarda il video!