Dopo 5 mesi il più recente smartphone di Google atterra finalmente in Italia. In un mercato in cui il dominio di Samsung è ormai consolidato, LG risolve finalmente i propri problemi di distribuzione, portando in Italia  uno dei pochi telefoni Android che possono rovinare le vendite dell’appena lanciato Galaxy S4. – ventuno

di Giuseppe Catalfamo e Mauro Mezzenzana

E’ uscito il Nexus 5 ! Scoprilo qui!

Nexus 4 fa parte della serie di dispositivi, riconoscibili appunto dalla parola Nexus nel nome, supportati direttamente da Google. Questo significa nei fatti un supporto mediamente più lungo rispetto agli altri smartphone Android e aggiornamenti velocissimi. Basti pensare che, quando è stata rilasciata la versione 4.2.2 del sistema operativo, il Nexus precedente, il Galaxy Nexus, è stato aggiornato immediatamente, mentre ci sono ancora smartphone top di gamma recentissimi che stanno ancora aspettando l’aggiornamento.

Grazie al controllo diretto delle caratteristiche hardware e software del dispositivo, Google promette, infatti, di dare all’utente la migliore esperienza possibile con il sistema operativo Android nativo, senza tutte le personalizzazioni che case produttrici come SAMSUNG, LG, ASUS o HTC apportano ai propri dispositivi privi del marchio Nexus installando interfacce utente modificate e applicazioni proprietarie. Il sistema operativo resta quindi più leggero, forse un pizzico più difficile da usare per gli utenti alle prime armi, ma più facile da personalizzare dagli utenti smaliziati, e tipicamente più veloce a parità di caratteristiche hardware rispetto alla concorrenza.

Per queste ragioni e per l’occhio di riguardo di Google, i dispositivi Nexus sono anche la piattaforma ideale per gli sviluppatori di applicazioni Android.

Vediamo le caratteristiche tecniche di questo gioiellino:

Schermo

• 4.7 pollici di diagonale
• risoluzione di 1280 x 768 pixel (320 ppi)
• Tecnologia WXGA IPS
• Corning® Gorilla® Glass 2

Dimensioni e peso

• 133.9 x 68.7 x 9.1 mm
• 139g

Fotocamera

• 8 MP (principale)
• 1.3 MP (frontale)

Connettività

• WiFi 802.11 a/b/g/n
• Bluetooth 4.0
• NFC (Android Beam)
• GSM/UMTS/HSPA+/EDGE/GPRS (850, 900, 1800, 1900 MHz)/3G (850, 900, 1700, 1900, 2100 MHz)/HSPA+ 42
• Ricarica induttiva della batteria o Wireless charging
• SlimPort (TM)

Processore and memoria

• 8GB o 16GB senza possibilità di espansione tramite Micro SD
• 2 GB RAM
• Qualcomm Snapdragon™ S4 Pro CPU Quad-core a 1,5 GHz

Batteria

• Non rimovibile da 2100 mAh

Cosa si trova dentro la confezione?

Ed ecco l’immancabile unboxing del Nexus 4 e del suo Wireless charger che sono appena arrivati nei nostri laboratori.
Per prima cosa la scatola, che riporta chiaramente le linee stilistiche tipiche degli ultimi dispositivi Nexus immessi sul mercato.

Come si vede dai codici, il nostro Nexus 4 è il modello da 16 GB. Nome in codice LG-E960. Il modello da noi aperto è quello venduto negli USA (si nota dalla sigla US), pertanto il formato dei caricatori nelle foto è evidentemente quello americano, ma nel modello venduto in Italia il formato sarà ovviamente quello corretto.

Lo smartphone è saldamente posizionato all’interno nell’alloggiamento sagomato della confezione.

Nonostante le dimensioni dello schermo siano “importanti”, il Nexus 4 si tiene bene in mano e riesce a sembrare più piccolo, a parità di schermo, del Samsung Galaxy S3.

La scatola contiene il manuale di istruzioni, un cavo micro USB per il trasferimento dati, il consueto adattatore per la ricarica dalla presa a mur, e la clip da utilizzare per inserire la micro SIM.

L’alloggiamento della micro SIM è estraibile utilizzando la clip inclusa nella confezione.

Il telefono è equipaggiato di serie con Android 4.2 Jelly Bean e al primo accesso provvede a scaricare e installare l’ultima versione di Android (4.2.2).

Inserite le credenziali del nostro account Google siamo subito operativi e sincronizzati con tutti i servizi Google che utilizziamo quotidianamente.

Uno sguardo al Wireless Charger ancora nella confezione, una delle caratteristiche più avveniristiche del dispositivo, che avevamo visto solo in alcuni Nokia top di gamma.

Il Wireless Charger, il suo cavo micro USB e l’immancabile adattatore per collegarlo alla presa.

Prima di essere offerto ufficialmente da MediaWorld, gli appassionati erano costretti a procurarselo tramite contatti oltreconfine o a servirsi di spedizionieri online subito pronti ad applicare sensibili rincari.
La particolarità forse più grande di questo telefono è proprio il prezzo, che negli USA è di 230 € o 270 €, una cifra assolutamente inconcepibile per il mercato italiano, dove ogni nuovo modello di punta viene commercializzato a 699 €.

MediaWorld vende il Nexus 4 a 479 €, un prezzo che consideriamo assolutamente ingiusto rispetto all’equivalente americano, ma che gli permette comunque di collocarsi in una fascia di mercato più abbordabile rispetto agli altri top di gamma oggi in commercio.

 

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Mauro Mezzenzana (@mauromezze) ha connesso il suo computer a Internet per la prima volta nel 1998 e da allora non riesce a concepire un mondo senza web. E’ appassionato di tutto ciò che funziona con elettroni, specialmente se corredato da software open source. Quando non è impegnato in convegni o seminari lavora come project manager in progetti di trasferimento tecnologico negli ambiti smart*, RFId e NFC, mobile, Internet of Things.

Giuseppe Catalfamo (@Joe_Catalfamo) si interessa di trasferimento tecnologico verso imprese e persone. Solitamente si occupa di RFId, mobile, internet e startup mentre il resto del tempo è passato a studiare tutto quello che è “cutting edge”. Docente di arti oscure, sta conseguendo un dottorato. Anche se ingegnere gestionale, gode a parlare di algoritmi e roba simile.