Due iPhone nuovi e un orologio che è molto di più, queste e altre le ultime novità in casa Apple! Ce ne parla Andrea Casola.
Anche quest’anno Apple è riuscita ad attirare l’attenzione e a stupire i suoi “spettatori”. La gran mole di rumors e informazioni circa i nuovi iDevice uscite nei mesi e giorni scorsi ha aumentato la curiosità dei sostenitori della casa di Cupertino. Quest’anno, per la prima volta, i vari moke-up si sono avvicinati parecchio alla versione autentica dei nuovi prodotti, ma non abbastanza da limitare la sorpresa che solo i keynote della mela morsicata riescono a infondere nei propri ascoltatori.
Per chi ancora non è a conoscenza dei nuovi prodotti che verranno commercializzati nei prossimi mesi (in Italia) vi proponiamo un dettaglio degli stessi, con specifiche tecniche, funzionalità e prezzo di vendita al pubblico.
Cominciamo con la flagship degli iDevice: iPhone 6, di seguito i dettagli ufficiali:
Come ci si aspettava, il nuovo iphone 6 adotta uno schermo da 4,7 pollici molto più resistente, e un design del tutto nuovo, con forme molto similari ad iPad mini e iPod Touch. Il dispositivo è spesso solo 6,9 mm, battendo i record della Mela, e come l’iPhone 5s, è caratterizzato da un pannello posteriore in alluminio anodizzato, eliminando le strisce superiori e inferiori in vetro, preferendo un design “full-metal”. Il vetro zaffiro, che doveva caratterizzare lo schermo è invece stato utilizzato solo per le lenti della fotocamera e per il touchID a causa di problemi di produzione “dell’ultimo minuto”.
Il display personalmente non mi ha entusiasmato più di tanto; iPhone 6 offre una risoluzione di 1134×750 pixel, molto vicina a quella del predecessore, nonostante le maggiori dimensioni. Mi sarei aspettato almeno un 1080p.
Il nuovo processore, la seconda generazione di chip a 64 bit della casa di Cupertino, denominato A8, è più piccolo, meno “affamato” di energia e decisamente più performante del predecessore: 25% più veloce dell’ A7 e 50% più veloce in termini di grafica. Il nuovo processore è inoltre dotato di una feature che sarà sicuramente molto apprezzata, si chiama “sustained performance mode” e assicurerà delle temperature “a portata di mano” del dispositivo, ovvero non si surriscalderà più.
Ad affiancare il nuovo A8 c’è il nuovo M8, un processore studiato per il fitness dedicato interamente alla gestione dei sensori, promettendo un nuovo livello di monitoraggio grazie anche al barometro integrato.
Per quanto riguarda la connettività, il nuovo idevice supporta ora molte più bande in modalità LTE, e supporta il nuovo standard wifi ac, molto più performante in termini di quantità di dati trasferibili per unità di tempo.
La fotocamera adotta ancora un sensore da 8 megapixel, ma del tutto nuovo e rinnovato, assicurando belle foto anche in condizioni di bassa luminosità (già quella del 5s era ottima). Il flash True-Tone cambia forma e diventa rotondo, ma non preoccupatevi, è sempre lo stesso del 5s. Inoltre, la fotocamera è caratterizzata da un autofocus più rapido, miglior riconoscimento del viso ed elaborazione delle immagini più veloce, il tutto condito da uno stabilizzatore d’immagine digitale. I video ora possono essere registrati a 1080p in 60 fps (30 fps nel 5s) e la funzionalità slo-mo può registrare ancora più lentamente (o velocemente, a seconda dei punti di vista), a 240 fps.
iPhone 6 offre un sensore di impronte digitali migliorato a 500dpi, il che significa che sarà molto più preciso dell’attuale TouchID.
Per finire, Apple ha finalmente capito che era necessario inserire nei suoi iPhone un chip NFC per i pagamenti elettronici, per allinearsi alla concorrenza, e lo ha chiamato “Apple Pay”.
iPhone 6 sarà venduto con memoria da 16GB, 64GB e 128GB, con prezzo a partire da € 729 con possibilità di ordinarlo dal prossimo 26 settembre.
Per specifiche tecniche e dettaglio dei prezzi è possibile consultare il seguente articolo: Presentati i nuovo iPhone6 e iPhone6plus. Le differenze coi precedenti
Passiamo ora ai dettagli ufficiali della versione maggiorata del nuovo iPhone: iPhone 6 Plus
Il design è praticamente uguale al fratello minore tranne che per alcuni dettagli e, ovviamente, la dimensione dello schermo, 5,5 pollici contro 4,7. Il Mela6Plus è spesso 7,1 mm, il pulsante d’accensione si trova sul lato destro, per facilitarne l’utilizzo, cosi come su iPhone6, e i colori disponibili sono ancora una volta grigio siderale, bianco-oro e bianco-argento.
Lo schermo è l’elemento che differenzia in modo sostanziale le due nuove uscite; iPhone 6 Plus è dotato di un display Retina-HD da 5,5 pollici rinforzato che offre una risoluzione full HD a 1080p (1920×1080 pixel), cioè il 185% in più rispetto ad iPhone 5s.
Anche la fotocamera è decisamente un passo avanti, infatti è del tutto rinnovata, sebbene sia ancora da 8 megapixel, con apertura f / 2,2, flash True Tone ristrutturato e tecnologia “Focus Pixels”. In più, non solo è dotata di stabilizzatore d’immagine digitale, ma anche di stabilizzatore d’immagine ottico, il che significa che il sensore e le lenti si muovono all’interno del dispositivo.
Per quanto riguarda il processore mi aspettavo qualche feature in più sul modello più grande, magari aumentando la frequenza o i core, invece sia per iPhone 6 che per iPhone 6 Plus il processore A8 è caratterizzato da una CPU dual-core settata alla frequenza di 2 ghz e una GPU quad-core. Anche la Ram disponibile è di 1 GB per entrambi i dispositivi.
La batteria invece, data la dimensione maggiore, sarà più capiente, e offrirà quasi il doppio del tempo a disposizione per le chiamate, e qualche ora in più per le altre attività, dalla navigazione internet alla riproduzione di musica e video.
Le modifiche al software si sono rese necessarie per aiutare i possessori dei nuovi iDevice ad adattarsi alle nuove dimensioni; innanzitutto la funzione di “raggiungibilità”, disponibile anche su iPhone 6, fa si che l’interfaccia scorra verso il basso quando il pulsante Home viene premuto due volte, il che rende molto più facile la navigazione sull’intera interfaccia con una sola mano. Questa funzionalità potrebbe risolvere i problemi degli utenti “phablet” dell’utilizzo di due mani. Una funzionalità riservata al Plus è l’interfaccia cosiddetta iPad-like; non solo il dispositivo sarà utilizzabile anche in modalità orizzontale, come l’iPad, ma anche il layout e il design delle applicazioni saranno visualizzate come su un iPad.
iPhone 6 Plus sarà venduto con memoria da 16GB, 64GB e 128GB, a partire da € 839 ed sarà possibile ordinarlo dal prossimo 26 settembre.
Ed ora il tanto atteso “segnatempo” e non solo: l’Apple Watch.
L’Apple Watch presenta un design piuttosto tradizionale, squadrato con i bordi smussati e caratterizzato da un display zaffiro (sì, questa volta nessun problema di produzione). Guardando il lato del dispositivo, si può notare la “corona digitale”, ovvero quel pulsante tuttofare che permette ad esempio lo zoom, lo scorrimento, la navigazione nei menu, eccetera. Ovviamente, il Watch è impermeabile e sarà disponibile con 6 differenti tipi di cinturino e due diverse misure (uomo e donna).
Come è stato evidenziato dai rumors, l’orologio di Apple è ricco di sensori. In breve, a detta di Apple, è l’unico dispositivo di salute e fitness di cui avrete mai bisogno quando sarete in giro. I sensori si trovano sul retro del dispositivo, in quanto vengono utilizzati per ottenere i dati dal corpo dell’utente, come il sensore della frequenza cardiaca.
È inoltre dotato del “Taptic Engine”, un sistema di feedback che vibra sul polso ogni volta che si riceve una notifica o un avviso.
“Taptic Engine creates a discreet, sophisticated, and nuanced experience by engaging more of your senses. It also enables some entirely new, intimate ways for you to communicate with other Apple Watch wearers. You can get someone’s attention with a gentle tap. Or even send something as personal as your heartbeat.”Apple.
Lo schermo dell’orologio è abbastanza piccolo e non permette l’utilizzo della tecnologia multi-touch, e qui entra in gioco il la “corona digitale”. Il display si attiva ogni volta che “sente” un movimento, evitando all’utente di dover premere pulsanti.
Ma veniamo al punto cruciale… come si ricarica? Ebbene il Watch utilizza il MagSafe, simile a quello dei MacBook; nessun caricamento a induzione o wifi quindi.
Il software del Watch è progettato per rispondere ai comandi vocali, riducendo al minimo l’utilizzo del touch screen o dei pulsanti; inoltre comunica perfettamente con i cugini iPhone, fungendo da intermediario tra l’utente e il telefono. Ad esempio, si potrà rispondere ai messaggi utilizzando il Watch senza toccare l’iPhone.
Le app per il fitness sono già incluse, data la natura del dispositivo, così come altre applicazioni Apple come Mappe, chiamate, email, pagamenti con Apple Pay, Calendario, Passbook, musica, Apple TV, iTunes, immagini, Meteo, Borsa, Orologio, Timer, Sveglia, FotoCamera remota, Walkie-Talkie, e altro.
Per finire, i vari Apple Watch potranno mettersi in contatto con altri Watch nelle vicinanze.
Il Watch sarà disponibile in 3 versioni: Apple Watch, Apple Watch ‘Edition’ e Apple Watch Sport (evviva la fantasia), saranno tutti compatibili con iPhone 5 o una versione più recente e saranno disponibili solo verso gli inizi del 2015.
Commenti personali
Chissà se le nuove batterie (più potenti) saranno in grado si sostenere il nuovo melafonino per un’intera giornata? Secondo Apple ci sono stati dei miglioramenti, e molto probabilmente quella del 6 Plus ce la farà.
Ma per vedere il comportamento nella realtà dobbiamo aspettare e sperare che il nuovo duo batteria-iOS8 inverta definitivamente il trend degli ultimi anni. Voi cosa ne pensate?
Mi chiedo anche per quale motivo abbiano scelto di eliminare il modello di iPhone da 32GB, a favore di quello da 16GB; non credo infatti ci sia una differenza di prezzo sostanziale nella componentistica. Cosi come per lo schermo dell’iPhone 6, che ha una risoluzione praticamente uguale a quella dell’iPhone 5s.
Ultima domanda… per quale motivo hanno optato per un 750p, visto che ormai tutti gli smartphone hanno risoluzione a 760p? Voi cosa ne pensate?
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Andrea Casola. Laureato in Ingegneria gestionale. Ha sbagliato tutto nella vita. È appassionato di informatica ma avrebbe dovuto studiare architettura. Rientra nella categoria Apple fanboy con occhio critico. Gli piace sbrodolarsi nelle ultime news tecnologiche.