Ogni anno Apple tiene un grande evento per sviluppatori, il World Wide Developer Conference (WWDC) in cui si vengono presentate, tra le tante cose, le novità dei prodotti Apple per i mesi a seguire. Giuseppe Polito, appassionato e utilizzatore di tutti i gadget costruiti dall’azienda di Cupertino, ci racconta cosa è stato presentato, a poche ore dal termine del main event. – ventuno

di Giuseppe Polito

Ad aprire l’evento è Tim Cook, amministratore delegato dell’azienda di Cupertino. Dopo una breve introduzione sul numero di iOS device in circolazione, Cook racconta della repentina crescita del numero di app all’interno dell’iTunes store (oltre 900.000 app disponibili) e dell’esorbitante cifra, 10 miliardi di dollari,  che gli sviluppatori hanno guadagnato tramite Apple.

La parola è poi passata a Craig Federighi, Senior Vice President Mac Software Engineering. Federighi, dal cognome italiano, è il responsabile dello sviluppo del sistema operativo che guida i computer fissi e portatili della casa di Cupertino, OS X.

OS X, arrivato ormai alla versione 10.9 (la decima), decide di troncare la saga di nomi “felini” con cui soprannominava i propri sistemi operativi (basti pensare lion, leopard, tiger, puma, cheetah e altri), e dedicare i prossimi nomi alla California, di cui la prima versione sara OS X Mavericks. [Mavericks è una zona della California famosissima per il surf, n.d.e.]

Di seguito sono riassunte le funzionalità di questa nuova versione:

• Introduzione Tab nel Finder: già visti nei browser o nei file manager di Linux, anche OS X adotta l’uso dei tab nel proprio file manager (Finder), con l’aggiunta di poter “etichettare” i contenuti per una migliore archiviazione.
• Display multipli: Apple migliora la potenza del display multiplo, rendendo ogni singolo display indipendente dagli altri, sia attività che scorrimento delle scrivanie.
• E’ stato particolarmente rivisto il sistema della gestione della memoria rispetto alla versione precedente.
• Safari aggiornato: Ottimizzazione dell’uso della CPU per le finestre non in primo piano o visibili.
• Modalità reader di Safari: Safari migliora le sue funzionalità per la lettura, permettendo lo scrolling infinito degli articoli provenienti da più fonti.
• iCloud key chain: Key chain, il sistema portachiavi di OS X, viene messo dentro iCloud, in modo da poterci assistere su più dispositivi, permettendoci di salvare tutte le nostre password e dati relativi alle carte di credito (cifrati), in modo da averle sempre con noi e addirittura suggerircele mentre stiamo navigando.
• Integrazione delle mappe tra i dispositivi, con possibilità di condivisione del tragitto su iPhone e iPad. Sarà questa una buona scusante per non utilizzare più google maps?!
• Centro notifiche migliorato con l’opzione di risposta veloce alle mail, messaggi, FaceTime. Inoltre sarà possibile visualizzare le ultime notifiche addirittura prima del login.
• Calendario completamente ridisegnato nella grafica e utilizzo: aggiunta la possibilità di aggiungere le location dell’appuntamento, reminders sul tempo necessario per arrivare a destinazione, che sia a piedi o in macchina. Grazie a questi nuovi tools riusciremo a capire quando partire da casa per arrivare in tempo all’appuntamento.
• iBook per OS X, con possibilità di aggiungere commenti e godere di veri e propri libri interattivi.
• Aggiornamento automatico delle app.

È giunto il momento della presentazione dei nuovi Mac. Recentemente Tim Cook aveva rilasciato un’intervista nella quale, non sbilanciandosi, disse soltanto “Ci sarà qualcosa di grandioso”. Qualcosa di grandioso c’è stato, poichè oltre ad un (atteso) refresh dei MacBook Air, la casa di Cupertino ha presentato il nuovo Mac Pro.

Il MacBook Air, presente nelle versioni con schermo 11 e 13 pollici, monta il nuovo processore Intel Haswell, le cui migliorie hanno permesso di estendere la durata della batteria da 7 a 12 ore per il 13” e da 5 a 9 ore per il fratellino da 11”.

Il nuovo Mac Pro vuole invece riportare ai professionisti dell’editing “pesante”, quello per cui si richiedono macchine di una certa potenza, il computer dei professionisti per definizione. Questa nuova versione, attesa da diversi anni, monta il nuovo processore Xeon, due volte più veloce delle versioni precedenti, e tra le innovazioni troviamo l’introduzione delle porte Thunderbold 2 e il pieno supporto per i monitor 4K (o ultra HD). Il nuovo Mac Pro, vanta di un design che farà sicuramente discutere, ed è grande un ottavo del suo antenato.

Tim cook parla poi di iCloud, parlando dei 300 milioni di account che questo servizio vanta, introducendo un argomento molto interessante, iWork, prodotto anch’esso non menzionato da qualche anno.

In sostanza, sarà a breve possibile di integrare i lavori effettuati con il pacchetto iWork con iCloud, usando semplicemente Safari. È stata così presentata una demo di come i programmi Pages, Numbers e Keynote interagiscono con il pannello iCloud di Safari. Sarà possibile aprire e modificare i file in ogni momento, su ogni dispositivo Apple e non solo, infatti una grossa novità consiste proprio nella compatibilità di questo strumento con i browser Internet Explorer e Chrome. La mossa di trasformare la propria suite di Office in Software as a service via iCloud è chiaramente una risposta alle soluzioni che Google e Microsoft già offrono.

iOS 7

Con iOS 7 iPhone si tinge di colori freschi ed estivi, introducendo non poche novità.

• Il primo cambiamento visibile è la trasformazione da un look scheumorfico (es. il calendario che sembrava una vera agenda di pelle, con le cuciture), ad un look più pulito ed elegante.
• Il secondo cambiamento radicale è il Control Center, una barra degli strumenti accessibile dal basso che permette di accendere e spegnere wifi, 3G, torcia, musica ecc. Una funzionalità davvero necessaria.
• La terza novità è l’inserimento di un multitasking intelligente, capace di capire quali app usiamo più frequentemente e quali meno, dedicando quindi più spazio, come memoria, a quelle con uso più intenso. Inoltre il multitasking sarà gestito come gli attuali pannelli di Safari in iOS 6, e sarà dunque possibile scegliere l’app scorrendo tra quelle già aperte, sempre con il buon vecchio doppio tap del bottone Home.
• Anche Siri, l’assistente virtuale, ha ricevuto un aggiornamento che le permette di mettere i pantaloni grazie all’aggiunta di una voce maschile e l’inserimento di nuovi comandi più precisi che sarà in grado di eseguire.
• Parlando di Siri si è giunto ad iOS in auto, per cui si sta sviluppando l’integrazione del software Apple con le principali case automobilistiche. Questo permetterà, grazie ad un display integrato nel veicolo, di utilizzare Siri (e iOS in generale) per chiamate, messaggi, note, appuntamenti e tutto ciò che possiamo effettuare solitamente con il nostro smartphone.
• Vi è inoltre la risposta all’Android Beam (NFC) per cui è stata introdotta la funzionalità Airdrop, già conosciuta su OS X, per la condivisione delle foto.
• Finalmente non avremo più la preoccupazione delle notifiche di aggiornamento sull’Apple store, perché iOS 7 permetterà l’aggiornamento delle app in automatico. Non vi sembra un aiuto non indifferente?

Dopo iOS, l’ultima innovazione riguarda la musica, Apple introduce infatti iTunes Radio. Come Spotifiy, Pandora o Unlimited Music di Google, Apple permette adesso lo streaming di tutta la libreria iTunes gratuitamente, permettendo di comprare i brani favorendo l’on-demand in modo “push”. Riuscirà ad aggredire la quota di mercato di Spotify?

Per vedere tutte le novità, anche quelle che non vi abbiamo raccontato, è possibile rivedere la presentazione per intero.

[Si ringrazia TechCrunch per le immagini. We deeply thank TechCrunch for the pictures in this article, to whom they belong.]

C’è già chi dice che Apple abbia preso in prestito molte idee da Android per molte delle sue novità. Voi cosa ne pensate?

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Giuseppe Polito, studente al primo anno di laurea magistrale in ingegneria gestionale presso l’università Carlo Cattaneo, è uno studente con diverse passioni, tra le quali la musica, chitarrista ritmico e solista nella LIUC band (band universitaria), e la tecnologia. Nel tempo libero legge di e si documenta su tutto ciò che lo affascina.