Il mese scorso, l’Italia è stata “ripresa” dal presidente Google, Eric Schmidt, per non offrire adeguata formazione informatica ai giovani. Di conseguenza, l’Italia è stata considerata un Paese non al passo con le nuove tecnologie, le quali potrebbero aiutare ad abbassare il tasso di disoccupazione attualmente alto, creando nuovi posti e figure di lavoro.
Fa discutere quindi la risposta arrivata a questa provocazione, da parte di Dario Franceschini, ministro dei beni culturali, che difende l’Italia affermando che i nostri giovani hanno altri tipi di competenze, ad esempio in Storia Medioevale.
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